Belluno, il padre del piccolo Nicolò Feltrin indagato per omicidio colposo
Belluno, per la morte del piccolo Nicolò Feltrin, il padre è indagato per omicidio colposo: il motivo
Sono in corso tutte le indagini del caso per la triste e straziante vicenda del piccolo Nicolò Feltrin. Il bimbo di 2 anni che è deceduto in ospedale, dopo aver passato una mattinata al parco vicino casa con il suo papà. L’uomo ora è iscritto nel registro degli indagati.
Questo drammatico episodio non ha scosso solo la comunità, ma bensì tutto il Paese. I genitori ancora sconvolti dalla notizia, sperano solo che venga fuori la verità.
I fatti sono iniziati nella giornata di giovedì 27 luglio. Precisamente nell’abitazione della famiglia che si trova a Codissago, frazione di Longarone, in provincia di Belluno.
Il papà Diego Feltrin, aveva portato il figlio al parco vicino casa per farlo giocare e divertire. Tuttavia, dal suo racconto è emerso che il bambino ha raccolto qualcosa da terra.
Lui è subito intervenuto per capire di cosa si trattasse, ma quando è andato a controllare, ha notato che il piccolo aveva del terriccio nella bocca. Dopo averlo pulito tutto sembrava essere normale, il figlio non mostrava alcun tipo di malessere.
Solo una volta rientrati a casa, il piccolo Nicolò ha iniziato a stare male. Intorno alle 14 le sue condizioni sono peggiorate ulteriormente e i genitori hanno deciso di trasportarlo d’urgenza in ospedale.
Il decesso del piccolo Nicolò Feltrin e le indagini sull’accaduto
Il bimbo è arrivato in pronto soccorso con insufficienza respiratoria e battito cardiaco rallentato. Alla fine è morto circa 2 ore dopo il suo ricovero e non hanno potuto far altro che constatare il suo decesso. A nulla sono serviti i tentativi dei medici per aiutarlo.
La stessa Procura di Belluno ha deciso di avviare un’inchiesta sulla triste vicenda. Il pm Simone Marcon ha deciso di iscrivere sul registro degli indagati il padre, ma assicurano di averlo fatto come atto dovuto per procedere con le indagini. Il giovane papà, sconvolto dalla perdita, nella sua dichiarazione ha detto:
Non so davvero cosa possa essere successo. Non riescono nemmeno a guardare le foto del mio bambino.