Milano, trovata stella di metallo, nella trachea di un bimbo: operato d’urgenza

Milano, bimbo di 8 anni operato d'urgenza: trovata stella di metallo nella sua trachea, inalata 24 ore prima

È stata trovata una stella di metallo nella trachea di un bimbo di soli 8 anni, è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano. Per salvargli la vita, i medici sono stati costretti ad operarlo in piena notte. Ora è in buone condizioni e si sta riprendendo.

Milano bimbo inala stella di metallo

Il piccolo ha inalato la stella, circa 24 ore prima. Però, grazie al tempestivo intervento dei medici, è stata tirarla fuori, con l’uso del broncoscopio introdotto nelle vie aeree.

È stato traferito di notte da un ospedale all’altro. Il direttore della Chirurgia Toracica, Massimo Torre, sull’accaduto ha raccontato: “Abbiamo deciso di intervenire nell’immediato.

Milano bimbo inala stella di metallo

Era gravemente asfittino, nonostante l’avesse ingerita un giorno prima. Non si poteva aspettare oltre, alle 2 della notte, la sala operatoria e l’equipe erano pronti per la procedura di rimozione.

Attraverso il broncoscopio, del diametro di 6 millimetri, si inserisce una particolare pinza miniaturizzata, con cui si va ad estrarre l’oggetto inalato. Si tratta di un’operazione molto delicata che richiede un alto grado di specializzazione per evitare danni alle strutture.

In questo caso, il corpo era posizionato nella parte alta, appena sotto le corde vocali. Per i bambini più piccoli, invece si utilizzano broncoscopi del diametro di 3-4 millimetri, cannule dello stesso spessore di una penna, con spazi di manovre ancora più limitati.

Milano bimbo inala stella di metallo

Nei casi più difficili i tempi di intervento possono allungarsi, arrivando a superare anche le 3 ore. Le più insidiose da togliere sono le noccioline.

Spesso si frammentano e sono difficili da agganciare. A volte abbiamo bisogno di sagomarle con un laser endoscopico.” In questo caso l’intervento è durato circa un’ora.

Milano bimbo inala stella di metallo

A rendere pubblica la foto della lastra è stato proprio l’ospedale Niguarda, sulla loro pagina Facebook. Hanno raccontando anche tutto ciò che è accaduto e la delicata operazione a cui hanno sottoposto il bimbo. Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questa vicenda.