Bologna: fratellini caduti dal palazzo, ecco cosa sappiamo

Finora si pensa all'ipotesi di una semplice disgrazia ma il padre dei piccoli avrebbe un ruolo chiave nella vicenda

Benjamin e David avevano solo 10 e 14 anni, le loro giovani vite sono state spezzate da un volo di oltre trenta metri dal terrazzo di quella che era la loro abitazione a Bologna, nel quartiere Barca, nella periferia. I due ragazzini sono precipitati insieme ma ancora non sappiamo cosa sia davvero successo.

Gli inquirenti non hanno certezze fino a tarda serata sono stati ascoltati i genitori dei ragazzi in camere separate. Inizialmente, si è puntato tutto sul padre dei ragazzi, Nathan Heitz Cabwore. 43 anni, cittadino keniota e l’unico adulto presente nell’appartamento nel momento della tragedia.

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Le voci sulla vicenda sono molte, se la madre ha sempre definito il padre una persona “amorevole” i vicini hanno raccontato che una volta è servito l’intervento della polizia perché il padre stava sgridando i suoi figli a voce molto alta. Le voci sono venute meno dai rilievi della polizia scientifica sul posto nel cortile di quel numeroso condominio.

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Non si saprà mai la verità fino in fondo probabilmente, ma ora l’ipotesi è quella di una disgrazia o di un gioco finito male. Il padre ha sostenuto sempre ed univocamente di essere stato sotto la doccia quando è successo il tutto e che l’allarme gli sia stato dato dai vicini di casa, dalla porta e dal balcone.

Il pm di turno Tommaso Pierini, ha disposto per entrambi i corpi l’autopsia che sicuramente ci dirà di più. La mamma dei ragazzi, Lilian Dadda, 39 anni e parrucchiera in un negozio a Bologna è sotto shock.

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Cosa sia davvero successo quella mattinata è difficile da capire, gli inquirenti hanno valutato un gesto estremo per via di alcuni rimprovera subiti dal padre dei bambini o semplicemente un tentativo di fuga dal palazzo attraverso il balcone dei vicili. Una sorta di gioco finito con un disperato tentativo di salvataggio che però è stato vano.