Bosa, l’ultimo addio a Giada Calanchini, il suo ex fidanzato non si da pace
Bosa, l'ultimo straziante addio a Giada Calanchini, la 22enne morta precipitando dal balcone della casa del suo ex fidanzato
Nelle giornata di venerdì 29 aprile sono stati celebrati i funerali di Giada Calanchini, la 22enne che purtroppo è deceduta dopo esser precipitata dal balcone della casa del suo ex fidanzato. Quest’ultimo ha provato a fermarla, ma i suoi tentativi sono risultati essere vani.
Il padre Massimiliano, ha scelto di celebrare la funzione nella città di Bosa, poiché la figlia da Roma era andata a vivere lì per seguire il suo ragazzo, ma negli ultimi tempi si erano lasciati.
Da una prima ricostruzione tutto è avvenuto intorno all’1.30 di notte, tra domenica 23 e lunedì 24 aprile. Precisamente nel comune di Bosa, che si trova nella provincia di Nuoro.
Giada in realtà era romana, ma si era recata lì, forse per risolvere i problemi con il suo ex. Di conseguenza dopo aver passato la serata con lui ed alcuni suoi amici, alla festa locale “Bosa Beer Fest”, sono tornati nella casa del ragazzo.
Non si sa bene cosa sia successo, ma all’improvviso è precipitata dal balcone al terzo piano. I primi a chiedere l’aiuto sono stati alcuni passanti, ma le condizioni della ragazza sono apparse disperate sin da subito. Dopo il ricovero in ospedale e l’intervento a cui l’hanno sottoposta, la giovane ha esalato il suo ultimo respiro.
Il medico legale ha eseguito l’autopsia sul corpo e da questo esame è emerso che Giada è caduta a terra verticalmente. Il suo ex fidanzato nella sua versione agli agenti, ha detto che quando ha capito la gravità della situazione, ha cercato di fermarla tenendola per una cinta. Alla fine però, quest’ultima si è rotta ed è precipitata a terra, per diversi metri.
L’ultimo addio a Giada Calanchini
Il padre ha scelto di celebrare il rito funebre nella città che lei tanto amava. Sono davvero tante le persone che hanno scelto di essere presenti in chiesa e nella piazza locale.
Alla fine della celebrazione, quando il feretro della ragazza è uscito fuori, hanno lanciato in aria dei palloncini bianchi. Hanno inoltre rotto il silenzio da un lungo applauso. Il dolore per tutti è stato straziante.
Nicola Tanda da quello che fanno sapere i suoi legali, non riesce proprio a darsi pace. Quella notte lui non aveva mai immaginato che la sua fragilità potesse portarla a compiere un gesto simile. Lui ha cercato di fermarla, invano purtroppo.