Brescia, Malak Ramli di 15 anni, scomparsa da 3 settimane
Il giallo di Malak Ramli, la 15enne scomparsa da Brescia dallo scorso 25 agosto: i familiari hanno fatto un disperato appello
Sono ben 3 settimane che i familiari di una 15enne chiamata Malak Ramli non hanno più sue notizie. Infatti dopo aver presentato una denuncia alle forze dell’ordine, hanno deciso di chiedere anche aiuto all’associazione Penelope Lombardia, con la speranza di poterla riabbracciare.
La ragazzina essendo minorenne, potrebbe essere in grande difficoltà. Per questo motivo i suoi genitori hanno fatto diversi appelli e chiesto aiuto, con la speranza di poterla riabbracciare il prima possibile.
Stando alle informazioni rese note da alcuni media locali, i fatti sono avvenuti nella giornata del 25 agosto. Precisamente dalla città di Brescia, dove la giovane viveva con la sua famiglia.
Da quel giorno i familiari hanno perso le tracce di Malak Ramli ed hanno subito presentato una denuncia alle forze dell’ordine. Gli agenti hanno avviato tutte le ricerche del caso, ma ancora oggi di lei non si hanno notizie.
I familiari sono 3 settimane che aspettano novità, ma da quel giorno della loro figlia minorenne, non hanno novità. Così con la speranza di ricevere un aiuto in più, hanno fatto un appello all’associazione Penelope Lombardia.
Sono diversi ora gli appelli che sono apparsi sui social per questa giovane. Potrebbe essere in difficoltà essendo minorenne e non avendo l’aiuto necessario.
L’ultima volta che hanno visto Malak Ramli
Di Malak non si hanno notizie dallo scorso 25 agosto, da Brescia. Risulta essere alta un metro e 56 centimetri e pesa circa 50 kg. Ha i capelli lunghi castani e gli occhi castani.
Quando l’hanno vista l’ultima volta aveva indosso una maglietta bianca, un jeans corto di colore nero ed un paio di ciabatte di color bianco e grigio. Per i familiari potrebbe essere in zona di Mantova, ma anche all’estero.
I genitori dicono che è anche una fumatrice ed ora chiedono aiuto a tutti, con la speranza di poterla ritrovare. Ora chiedono a tutti di chiamare le forze dell’ordine o l’associazione Penelope Lombardia, per chi avesse sue notizie.