Brindisi, bimbo di 6 anni beve il detersivo: mamma tenta il suicidio
Dramma a Brindisi: bimbo di 6 anni ingerisce dei detersivi e la mamma, nel panico, tenta il suicidio
Un gravissimo episodio è avvenuto nella mattinata di ieri, lunedì 18 luglio, in provincia di Brindisi. Un bimbo di appena 6 anni ha ingerito un mix di detersivi e la madre, spaventata dalla situazione, ha tentato di uccidersi gettandosi da una finestra al terzo piano.
Entrambi sono ricoverati in ospedale, ma per fortuna le loro condizioni non risultano essere molto gravi. Gli agenti stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda.
Stando alle informazioni rese note da alcuni media locali, il dramma si è consumato intorno alle 8 del mattino, di lunedì 18 luglio. Precisamente in un’abitazione che si trova a Francavilla Fontana, comune in provincia di Brindisi.
Il piccolo dopo aver trovato diversi detersivi lasciati incustoditi ed aperti, li ha ingeriti. La madre, sconvolta dall’accaduto, si è gettata da una finestra della casa al terzo piano.
In un primo momento era venuta fuori l’ipotesi dell’omicidio suicidio, ma questa notizia non ha trovato le conferme necessarie.
Questo perché la donna di 41 anni, dopo il ricovero in ospedale, in un primo interrogatorio non ha saputo spiegare bene cosa fosse accaduto, perché ancora sotto shock. Tuttavia, in una seconda conversazione con gli inquirenti, è riuscita a spiegare bene nel dettaglio cosa era successo nella casa.
Le condizioni del bimbo di 6 anni che ha bevuto il detersivo
Proprio grazie al racconto della mamma, è emersa la verità della vicenda. In realtà tutto è avvenuto in pochi istanti, per paura che fosse accaduto qualcosa di molto grave al piccolino.
Per fortuna il bambino e la madre sono entrambi in buone condizioni di salute. Non hanno riportato gravi danni ed infatti, tra pochi giorni potranno anche tornare a casa.
Questo è stato possibile solo grazie al tempestivo intervento dei sanitari, che sono arrivati sul posto in pochissimi minuti. La 41enne ha confessato agli agenti di esser andata nel panico quando ha visto cosa stava facendo il figlio e non ha saputo reagire all’accaduto.