Casalnuovo: Domenico Iossa chiede scusa alla famiglia della sua vittima

Domenico Iossa, il meccanico 18enne omicida, scrive una lettera di scuse alla famiglia di Simone Frascogna

Il fatto risale allo scorso 3 novembre ed è accaduto a Casalnuovo, un piccolo comune nel napoletano. Domenico Iossa e altri due suoi amici hanno aggredito Simone Frascogna e un altro ragazzo. Dopo la lite, scoppiata per motivi di traffico, il meccanico 18enne ha estratto un coltello ed ha ucciso Simone a coltellate. Dopo essersi costituito, ha scritto una lettera di scuse alla famiglia della vittima.

Domenico Iossa e la lettere di scuse alla famiglia di Simone
Credit: Facebook

Tutti ragazzi appena maggiorenni o poco al di sotto dei 18 anni, quelli protagonisti della tragica vicenda accaduta nei pressi di Napoli lo scorso 3 novembre. Simone Frascogna e un suo amico viaggiavano a bordo dell’auto del giovane.

Dopo aver mancato una precedenza, Domenico Iossa e i suoi due amici che viaggiavano nella sua macchina, hanno iniziato un bisticcio con Simone e l’altro, che sembrava essere finito dopo qualche insulto.

Poco dopo, Simone si è accostato nei pressi di un incrocio e Domenico e i suoi due amici minorenni lo hanno raggiunto. Scesi dalla macchina i tre hanno aggredito i due giovani e lì è iniziata una colluttazione. Iossa ha estratto un coltello e si è scagliato contro Simone, non lasciandogli scampo.

Domenico Iossa e la lettere di scuse alla famiglia di Simone
Credit: Facebook

Le immagini delle telecamere istallate proprio sull’incrocio, hanno permesso agli inquirenti di risalire ai due minorenni che viaggiavano con Iossa, mentre lui si è costituito il giorno successivo.

La lettera di Domenico Iossa

Domenico Iossa e la lettere di scuse alla famiglia di Simone
Credit: Facebook

Rinchiuso in carcere e in attesa di giudizio, il carrozziere di Acerra ha incontrato il Gip di Napoli e, in presenza del suo avvocato, ha presentato una lettera di scuse rivolta alla famiglia del giovane che lui stesso ha ucciso.

Credit Video: Videoinformazioni Agenzia – Youtube

Io sottoscritto, Domenico Iossa Junior voglio dire che, da quella sera, anche io non vivo più. Non esistono parole per descrivere quanto io stia male per aver commesso una cosa come questa. Ho tolto la vita a un giovane come me e non riesco a sopportarne il peso.

Ho sempre lavorato e non ho mai commesso reati in vita mia. Voglio chiedere pubblicamente scusa alla famiglia Frascogna. Vorrei poter tornare indietro e non fare ciò che invece ho fatto. Ho sbagliato e sono pronto a pagare.