Caso Denise Pipitone: il racconto della vicina di casa di Anna Corona dopo 17 anni

Denise Pipitone - La vicina di casa di Anna Corona racconta la sua versione a Chi l'ha visto

Nelle ultime settimane il caso della piccola Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo, sta tenendo l’intera Italia con il fiato sospeso. Si è parlato molto delle intercettazioni e dei depistaggi che ci sono stati durante le indagini.

La vicina di Anna Corona sulle ricerche di Denise Pipitone

Tra i tanti argomenti, c’è quello che riguarda l’ispezione a casa di Anna Corona. La donna, il 1 settembre del 2004, fece accomodare gli inquirenti a casa della vicina. Durante il processo, la donna ha raccontato di aver chiesto agli agenti di salire e di averli poi invitati ad accomodarsi a casa della vicina. Quindi, le forze dell’odine sapevano che quella non era la casa di Anna Corona.

Coloro che però si sono recati a casa della stessa, hanno scritto nel verbale di essere entrati a casa di Anna Corona e di aver ispezionato le stanze, mostrategli dalla stessa donna.

Chi è che non ha detto la verità su quanto accaduto durante la ricerca di Denise Pipitone? Per rispondere a questa domanda, Chi l’ha visto ha deciso di contattare la famosa vicina di casa. Durate l’ultima puntata della trasmissione, è stata trasmessa la telefonata in diretta.

La vicina di Anna Corona sulle ricerche di Denise Pipitone
Credit: Chi l’ha visto

La donna ha confermato la versione di Anna Corona. Quel giorno gli inquirenti sapevano benissimo di essere entrati in casa sua. Lo sapevano perché le hanno chiesto il permesso di accomodarsi e perché dopo aver notato alcune foto di una persona venuta a mancare della sua famiglia, si erano soffermati a parlarne.

Quando mi hanno chiesto ‘Possiamo’, non sapendo di che cosa si trattasse e non avendo problemi, io ho detto: ‘Prego accomodatevi’.

La vicina di Anna Corona sulle ricerche di Denise Pipitone

Questo è ciò che è accaduto il 1 settembre del 2004 secondo il racconto della vicina di Anna Corona. La donna ha poi concluso confessando di avere un solo rimpianto:

Lo sa quale è stato il mio errore? Che io a saperlo, dovevo dire: ‘Ma cercate me?’ Mi dicevano ‘No’. ‘E allora che volete da me?’.