Caso Elena Del Pozzo, le nuove dichiarazioni del legale su cosa ha intenzione di fare durante il processo

Per l'omicidio della piccola Elena Del Pozzo, il legale della madre ha spiegato cosa stanno aspettando e le sue intenzioni per il processo

Prima dell’inizio del processo per il delitto della piccola Elena Del Pozzo, l’avvocato della madre ha svelato cosa ha intenzione di fare. Inoltre, sono ancora in attesa delle perizie medico-legali e scientifiche degli inquirenti, su cosa è emerso dall’autopsia e dai rilievi nella casa e nell’auto.

legale elena

Martina Patti la giovane madre di 23 anni, è in arresto dal momento in cui ha confessato ed ha fatto ritrovare il corpo della sua unica figlia, di soli 5 anni.

Il suo legale Gabriele Celesti, in una nuova intervista con Live Sicilia, ha spiegato quali sono le sue condizioni di salute ed anche quali sono le sue intenzioni su cosa fare durante il processo, per la sua assistita. L’avvocato ha dichiarato:

Aspettiamo ancora l’esito degli esami medico-legali e scientifici. Solo dopo questi risultati, molto probabilmente si andrà al processo. Per ora non ci sono novità di grande rilievo.

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Molto probabilmente durante il processo, chiederemo anche la perizia psichiatrica. La donna ha confessato le sue colpe e in questi mesi, ha acquisito consapevolezza di ciò che ha fatto.

Il delitto della piccola Elena Del Pozzo

Il delitto si è consumato nel primo pomeriggio dello scorso 13 giugno. Precisamente vicino l’abitazione in cui la donna viveva con la figlia, nella frazione di Mascalucia, nella provincia di Catania.

Martina Patti dal suo racconto ed anche dalle immagini delle telecamere, è andata a riprendere la bimba all’asilo, intorno alle 13.30. Solo successivamente sono tornate a casa e le ha fatto mangiare un budino, poi sono uscite di nuovo.

È proprio a questo punto che la donna ha portato la piccola in un terreno lì vicino ed ha messo fine alla sua vita, con diversi colpi di un’arma da taglio. Quest’ultima non è stata ancora ritrovata.

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La madre prima di confessare il delitto, ha fatto credere alle forze dell’ordine, che tre malviventi avevano rapito la piccola Elena. Solo il giorno successivo, quando ha capito che la sua bugia non reggeva, ha confessato tutto ed ha portato gli agenti nel posto in cui era sepolta la bimba. Ora si trova nella casa circondariale e a breve dovrebbe iniziare il suo processo.