Chi erano Veronica Malini e Rosa Corallo, le due donne morte per salvare il cane
Tragedia in montagna per due amiche, Veronica Malini e Rosa Corallo entrano in acqua per salvare il cane, ma perdono la vita
Si chiamavano Veronica Malini e Rosa Corallo le due donne di 50 anni, che nella giornata di mercoledì 23 agosto, hanno perso la vita dopo essersi tuffate in un torrente. Erano uscite per un’escursione, ma quando hanno visto il cane in difficoltà, sono subito entrate in acqua.
L’uomo che le stava accompagnando durante questa passeggiata, ha lanciato subito l’allarme, ma nonostante l’intervento dei soccorritori, quando hanno recuperato i corpi, era ormai troppo tardi.
Da una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, i fatti sono avvenuti nel pomeriggio di mercoledì 23 agosto. Precisamente nel ghiacciaio che nasce ai piedi del Fellaria, nella provincia di Sondrio.
Erano amiche da tanti anni ed infatti, sui social mostravano spesso le loro gite, i viaggi e le escursioni. Con loro portavano anche il cane, che è apparso in molte immagini pubblicate dalle sue donne.
In quella giornata erano uscite per un’escursione. Quando all’improvviso, mentre si trovavano all’altezza di un ponticello, il cucciolo è entrato in acqua. Per loro sembrava essere una giornata come le altre.
Tuttavia, una delle due si è presto resa contro che il cane non riusciva più ad uscire. Così entrambe, senza nemmeno pensarci, sono presto entrate nel torrente con la speranza di poterlo salvare.
I decessi di Veronica Malini e Rosa Corallo: cosa è emerso
A causa della corrente però, entrambe le amiche sono state portate via. L’uomo che era con loro ha presto lanciato l’allarme ed i soccorritori sono presto intervenuti sul posto. Grazie allo zaino che hanno lasciato a riva, sono potuti risalire alle loro generalità.
Tuttavia, quando hanno recuperato i corpi, era già troppo tardi. Per questo ora sono state trasportate all’obitorio, per tutti i controlli di routine.
Veronica Malini e Rosa Corallo erano amiche da molti anni ed erano residenti a Lecco. La prima lavorava come responsabile pedagogica in un asilo e lascia tre figli. Insieme facevamo molti viaggi e con loro, portavano sempre l’amato cagnolino.