Come sta Elisa Granato, la prima italiana che si è sottoposta al vaccino per il Covid
E' stata la prima italiana, a sottoporsi al vaccino sperimentale per il COVID, ma oggi come sta Elisa Granato?
L’emergenza Coronavirus si è ormai diffusa in tutto il mondo, poiché il numero dei decessi e dei contagi è arrivato a livelli molto elevati. Pochi giorni fa, è stata resa pubblica una notizia incredibile. Elisa Granato una scienziata di origini italiane, si è sottoposta al vaccino per il Covid e ogni giorno aggiorna le sue condizioni sul suo profilo Twitter.
L’intera popolazione è allarmata per come si sta mettendo la situazione e soprattutto per la pericolosità di questo virus.
I ricercatori dell’istituto Jenner, dell’Università di Oxford, guidati dalla dottoressa Sarah Gilbert, sono riusciti a trovare un vaccino nel giro di tre mesi.
Ora, però, sono partiti i test sugli esseri umani ed una delle persone che ha deciso di partecipare è stata proprio Elisa Granato, una scienziata di trenta due anni, con origini italiane, che è cresciuta in Germania.
Ogni giorno sul suo profilo Twitter, aggiorna tutti sulle sue condizioni di salute. Poche ore fa, ha pubblicato un nuovo messaggio, in cui ha scritto:
“Finora sto benissimo, grazie a tutto il team che ci sta supportando nel progetto, sta facendo un lavoro davvero straordinario nel tracciare e supportare tutti partecipanti. Sto ricevendo tantissime domande sullo studio, a cui purtroppo non potrò rispondere singolarmente, quindi lo farò adesso!”
Elisa Granato, ha continuato il suo racconto, dicendo: “Il vaccino in questione non il vero virus anti-Covid, è solo un minuscolo frammento di esso, attaccato a un diverso virus non funzionale. Ciò significa che non può replicarsi nell’uomo, ma può potenzialmente (e si spera che possa) attivare il sistema immunitario e proteggere così il paziente dal nuovo Coronavirus.
Lo studio esamina la produzione di anticorpi, i possibili effetti collaterali (previsti per essere lievemente simil-influenzali) e anche la protezione da Covid-19 nel “mondo reale” nel corso dei prossimi mesi. Questo esperimento viene definito in doppio cieco per evitare distorsioni. Significa cioè che le persone coinvolte non conoscono informazioni che potrebbero portare a effetti di aspettativa consci o inconsci, così da invalidarne i risultati.”
Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questa vicenda, ma soprattutto sulle condizioni della ragazza.
Fonte: Il Messaggero