Coniugi di Corbetta: la dinamica della tragedia familiare
Due coltellate alla schiena, poi una alla gola, infine l'arma verso se stessa: la dinamica della tragedia familiare dei coniugi di Corbetta
Sono i Carabinieri di Abbiategrasso a condurre le indagini sul tremendo omicidio suicidio avvenuto all’alba di domenica a Corbetta, in cui due coniugi, moglie e marito, Vita Di Bono e Luigi Buccino, sono morti a 47 e 54 anni. Emergono intanto i dettagli, la dinamica di questa drammatica tragedia familiare.
Un risveglio scioccante domenica per tutti gli abitanti di Corbetta, piccolo comune dell’area metropolitana di Milano.
In un appartamento di via Piave, un ragazzo di 24 anni, Christian Buccino, rientrando a casa ha trovato i suoi genitori privi di vita nel letto, entrambi con diverse ferite di arma da taglio.
Nessun malintenzionato. Nessun assassino che li ha uccisi e poi è scappato. A compiere questo folle ed efferato gesto, è stata proprio la madre del ragazzo, la 47enne Vita Di Bono, che dopo aver accoltellato a morte il marito si è tolta la vita.
Ad indagare sul fatto sono i Carabinieri di Abbiategrasso, che continuano a raccogliere gli elementi che si spera possano chiarire il movente di questo dramma.
Riguardo alla dinamica, pochi dubbi. Sarebbe successo tutto all’alba di domenica. La donna avrebbe sorpreso l’uomo nel sonno. Lo avrebbe prima accoltellato per due volte alla schiena, per poi finirlo con una coltellata alla gola, fatale.
Successivamente, Vita si sarebbe tagliata le vene dei polsi e il collo, morendo dissanguata nello stesso letto e al fianco del marito.
Chi erano i due coniugi di Corbetta
Luigi Buccino, di 54 anni, era originario di Corigliano Calabro e si era trasferito in Lombardia decenni fa. Lavorava come muratore.
Lì aveva conosciuto Vita Di Bono, di 7 anni più giovane e originaria di Genova.
Nel 1994 i due si sono sposati e negli anni hanno messo su famiglia, dando alla luce due figli, Sara e Christian.
Quello che era sempre sembrato un matrimonio felice, negli ultimi anni era diventata una relazione malata. Come raccontano i vicini, i litigi tra i due coniugi erano praticamente all’ordine del giorno, così come le urla e i colpi sul muro che si sentivano provenire da quella casa.
Vita, complice forse i suoi problemi di natura psichiatrica, era convinta che suo marito la tradisse. E non lo accettava. Era convinta addirittura che lui le mettesse delle gocce nel cibo, per farla addormentare e per portare in casa un’altra donna.