Coppia trovata morta nella casa di Agropoli, anche il fratello dell’uomo rompe il silenzio

Omicidio suicidio di Agropoli, dopo la morte della coppia trovata in casa, le parole del fratello di Vincenzo Carnicelli

I familiari della coppia trovata senza vita in casa, stanno vivendo giorni di grande strazio e tristezza. Il fratello dell’uomo però, ha voluto lanciare un appello alla nipote, in cui dice di dire cosa accadeva in casa, ma anche che nessuno dei due è colpevole.

coppia indagini

Gli inquirenti che stanno indagando sul caso della famiglia, hanno scoperto appunto che Vincenzo Carnicelli e Annalisa Rizzo stavano portando avanti le pratiche per una separazioni consensuale.

Tuttavia, per gli agenti la possibilità è proprio che l’uomo credeva che questo era solo un momento di crisi, che invece sarebbe passato in breve tempo. Forse sarebbero tornati ad essere felici.

Vincenzo ed Annalisa nella mattina di lunedì 22 gennaio, sono stati trovati dai genitori di lei senza vita nella loro abitazione. La nonna, si è subito recata nella stanza dove dormiva la figlia 13enne e l’ha portata subito fuori.

coppia indagini

Dalle autopsie è emerso appunto che la donna è deceduta in seguito ad un fendente che le ha trafitto la giugulare. Tuttavia, sul corpo hanno trovato anche altri segni che sembrano essere compatibili con un tentativo di difesa.

Il marito invece è deceduto in seguito ad un solo fendente. Per questo hanno preso in considerazione l’ipotesi del delitto, che si è concluso con il gesto estremo.

Coppia trovata senza vita in casa, le parole del fratello di Vincenzo

I familiari dei due coniugi ora stanno facendo i conti con il dolore, viste le gravi perdite subite e ciò che è successo. Il fratello di Vincenzo Carnicelli in un lungo post sui social, si è rivolto proprio alla nipote. Nel messaggio ha scritto:

L’unica che può dire la verità è mia nipote. A lei vorrei dire che né la mamma e nemmeno il papà erano degli assassini.

coniugi autopsie

Forse lui voleva delle spiegazioni dalla moglie, visto che lui era in pigiama e lei era vestita. Non so chi ha iniziato prima e dove sono usciti i coltelli. Siamo due famiglie addolorate, è inutile cercare l’assassino perché nessuno dei due lo era. Ora dobbiamo stare vicini alla bambina.