Damiano Merlitti, il bimbo investito a Teramo 7 giorni fa, è morto
Un suv aveva travolto lui e sua nonna una settimana fa: per il piccolo Damiano Merlitti, di soli 9 mesi, non c'è stato nulla da fare
Dopo 6 giorni di preghiera e speranza, la luce si è spenta completamente per la famiglia di Damiano Merlitti. Il piccolo, che aveva solo 9 mesi, è morto ieri mattina all’ospedale Bambino Gesù di Roma, dove era ricoverato dal 25 marzo, dopo che un anziano lo aveva investito a Pagliare di Morro D’Oro, in provincia di Teramo.
L’incidente si è verificato nelle prime ore del mattino dello scorso venerdì 25 marzo, per le strade di Pagliare di Morro D’Oro, in provincia di Teramo. Damiano era tranquillo nel suo passeggino e stava facendo una passeggiata con sua nonna, una donna di 62 anni.
Improvvisamente i due sono stati travolti da un suv, una Jeep Renegade bianca, alla cui guida c’era un anziano di 89 anni. L’uomo, di Roseto, dove è conosciuto e stimato e dove in passato aveva anche ricoperto l’incarico di “nonno vigile”, ha dichiarato di non averli visti per via del sole sul viso.
La donna è stata sbalzata per diversi metri, mentre il bambino, sbalzato via dal passeggino è caduto a terra già privo di sensi. Il passeggino stesso è stato poi schiacciato dall’auto contro un paletto di un segnale stradale.
Immediato era stato l’intervento dei soccorritori sul posto, allertati dai testimoni che hanno assistito alla scena. I medici hanno trasportato il bimbo all’ospedale di Teramo, ma per via delle sue condizioni disperate è stato traferito al Bambino Gesù di Roma.
La nonna, ferita lievemente, si trova ancora a Teramo dove i dottori la stanno curando.
Un paese sotto shock per la morte di Damiano Merlitti
A quel 25 marzo sono seguiti giorni di ansia, paura e soprattutto preghiere. Ma la speranza che il piccolo Damiano Merlitti potesse riprendersi, si è spenta definitivamente ieri, quando il suo cuoricino ha smesso di battere per sempre.
Romina Sulpizzi, sindaca di Morro D’Oro, il piccolo comune abruzzese in cui vive la famiglia del bimbo, ha detto:
Siamo costernati, la città è rimasta attonita da una notizia così orribile, avevamo sperato tutti in un miracolo. Per il funerale ho disposto il lutto cittadino.
Il conducente del suv che ha provocato l’incidente, fino a ieri era accusato di lesioni personali stradali gravi, dal pm Andrea De Feis. Ma ora l’accusa dovrà essere ovviamente modificata in omicidio stradale.