Davide Garofali: caporal maggiore capo è morto nel sonno
Davide Garofali perde la vita a 33 anni durante il sonno, disposta l'autopsia
Nel corso delle ultime ore è arrivata la triste notizia di Davide Garofali, caporal maggiore capo della caserma Genio Ferrovieri. Il ragazzo è morto improvvisamente durante il sonno. Infatti, al suo risveglio è stato ritrovato senza vita. Il suo decesso è di cause naturali ma nonostante ciò è stata disposta l’autopsia che chiarirà ogni dubbio. Davide aveva 33 anni.
Nel corso della mattina di ieri, un tragico episodio ha colpito Castel Maggiore. Il protagonista di questa tragedia è Davide Garofali, un giovane ragazzo di soli 33 anni originario di Frosinone e caporal maggiore capo della caserma del Genio Ferrovieri. Davide ha perso la vita durante il sonno.
La notizia della prematura scomparsa di Davide Ruggeri, oltre ad aver scosso in modo considerevole tutta la sua famiglia, ha addolorato la caserma Genio Ferrovieri. Quest’ultima ha un ruolo di rilevante importanza in quanto si occupa di disinnescare gli ordini bellici della seconda guerra mondiale.
Anche il ruolo di Davide all’interno della caserma era particolarmente importante. Come caporal maggiore capo provvedeva a coordinare diversi reparti. I suoi colleghi lo ricordano come una persona solare, dotata di un grande senso di generosità e altruismo nei confronti di tutte le persone.
A comunicare la notizia del decesso del 33enne è stato il sindaco Belinda Gottardi:
Siamo vicini al dolore dei militari della caserma, un punto riferimento per la nostra città. Questi uomini e donne hanno sempre risposte ai nostri appelli di aiuto con servizi impeccabili a favore di Castel Maggiore. La perdita del caporal maggiore capo ci rattrista e siamo vicini, ovviamente, alla famiglia.
La morte di Davide Garofali è di cause naturali. Malgrado ciò le autorità hanno disposto l’autopsia affinché si possa capire quale patologia sia stata a causare la prematura scomparsa del militare. Il caporal maggiore della caserma lascia con immenso dolore la sua famiglia, i colleghi della caserma Genio Ferrovieri e tutta la comunità di Castel Maggiore.