Diffusi i messaggi precedenti della chat tra Alessia Pifferi e l’uomo conosciuto sui siti d’incontri

Emersi altri messaggi della conversazione che Alessia Pifferi ha avuto con un uomo sui siti d'incontri, oggi sotto indagine

Sono emersi nuovi particolari sulla chat tra Alessia Pifferi e uno degli uomini che aveva conosciuto sui siti d’incontri e che oggi, secondo le ultime notizie riportare, sarebbe finito sotto indagine da parte degli inquirenti.

chat Alessia Pifferi

Il legale di Alessia Pifferi ha affermato in diretta tv che l’accusa contestata alla sua assistita non è quella che si sta diffondendo sul web e che presto avrà modo di parlare con la Pifferi.

I messaggi sono riportati in un documento della Procura della Repubblica. Durante la conversazione, la madre della bimba morta di stenti chiede all’uomo se se la senta di stare con lei e Diana o se preferisca che porti la figlia dalla babysitter. “Dipende”, questa la risposta ricevuta. “Nudi sotto il piumone abbracciati… e Diana che dorme”. E la madre che risponde: “Siiii”.

Nei messaggi successivi si legge: “Ti piace baciare? Ma posso anche davanti a Diana?”

“Certo che puoi”.

“Voglio baciare anche Diana”.

“Lo farai”.

Ore 14 le dichiarazioni del legale di Alessia Pifferi

Non è chiaro il significato di queste parole, non è chiaro se si siano mai verificati rapporti intimi nella casa di Alessia Pifferi, mentre era presente anche la piccola Diana o se quest’ultima sia stata mai coinvolta. Saranno soltanto le indagini a far luce sulla conversazione che nelle ultime ore si è diffusa.

Solange Marchignoli ha fatto sapere, ai microfoni di Ore 14, che l’accusa non è quella di abusi su minore. Nel frattempo, gli inquirenti sono tornati per un sopralluogo in quell’abitazione dove la bimba è morta. Gli avvocati della difesa hanno chiesto nuovi esami su tutto il materiale presente in casa, dal materasso, al cuscino, al pannolino della bimba.

Lettera Alessia Pifferi Zona Bianca

Alessia Pifferi si trova in prigione, in attesa di comparire davanti al giudice e dell’inizio del processo. Ha lasciato la sua bambina, per sei lunghi giorni, in una casa vuota, da sola, a soli 18 mesi e senza cibo o acqua. Si è recata a Leffe per stare con quello che era il suo compagno e che dopo ciò che è accaduto,ha interrotto ogni contatto con lei.

Al suo rientro, ha trovato la piccola Diana ormai priva di vita. Dalle indagini è emerso che non era la prima volta che la lasciava sola per interi week-end.