Dolore e lacrime durante il funerale di Serena Greco: “Ciao mamma”
Due bambini costretti a salutare la loro mamma per l'ultima volta: il funerale di Serena Greco
Rabbia, dolore e tante lacrime durante il funerale di Serena Greco, la mamma di 38 anni morta a Roma, in un incidente stradale. La donna stava tornando a casa, alla guida del suo motorino, quando è stata travolta da un altro motociclo, investito a sua volta da una macchina. Il conducente dell’auto, dopo l’impatto, è fuggito via lasciando Serena a terra.
Una mamma che ha lasciato due figli, costretti ad accompagnare la bara, con i loro cuoricini infranti.
Tanta la commozione nel vedere quel tulipano bianco stretto nelle loro mani e il mondo con cui, con l’altra cercavano forza nella mano del loro papà. Alessandro d’Agostino che cerca di trattenere le lacrime e di sorridere guardando negli occhi i suoi bambini. Come se volesse dire loro che è soltanto un saluto, perché la loro mamma rimarrà al loro fianco per tutta la vita.
Quel tragico giorno, poco prima dell’incidente, l’uomo aveva sentito Serena al telefono. Stava tornando a casa, per finire la serata con la sua famiglia. Il tempo passava, ma la moglie non si vedeva e non rispondeva alle chiamate. Così Alessandro ha provato a localizzarla e si è reso conto che era ferma nello stesso punto. Cosa stava facendo?
Arrivato in strada, si è ritrovato davanti la straziante scena. L’ambulanza, il motorino a pezzi e una scia di sangue a terra. Serena è morta poco dopo aver raggiunto la struttura sanitaria.
Grazie alle testimonianze dei presenti e alle telecamere, le forze dell’ordine hanno rintracciato il presunto responsabile. Un uomo di origini ucraine, alla guida di una Mercedes grigia, senza patente e senza assicurazione. Le indagini sono ancora in corso.
Serena Greco, le parole del prete durante il funerale
Parole significative e commoventi, quelle pronunciate dal prete durante la funzione funebre di Serena Greco:
La luce di Serena è accesa, il suo amore è acceso in noi, la sua luce brillerà sempre, la sua è una presenza che potete invocare in ogni momento. Non ti chiedo perché ce l’hai tolta, ma ti ringrazio perché ce l’hai donata. È l’immagine della mamma, sempre disponibile, pronta a donare, quella che vogliamo portarci nel cuore tutti noi.