Dopo la notizia sul sangue di Olesya, Piera Maggio rompe di nuovo il silenzio con un post su Facebook

Il post pubblicato dalla mamma di Denise Pipitone: "Il dolore di un genitore non si ripaga con il ricatto mediatico"

Poco fa è arrivata la notizia che non ci sarà nessun collegamento con la tv russa, sul caso di Olesya e Denise Pipitone. Il responso è stato posticipato di 24 ore, per la puntata di domani. Poco fa, Piera Maggio è tornata a dire la sua, sul suo profilo Facebook:

Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone

Il dolore di un genitore non si ripaga con il ricatto mediatico. Rimaniamo sempre cauti…Vogliamo certezza e basta. Piera Maggio & Pietro Pulizzi #CerchiamoDenise ♡.

Una madre che cerca la sua bambina da 17 anni, costretta a stare ad un ricatto mediatico, solo per conoscere il gruppo sanguigno di una ragazza. Una ragazza che potrebbe essere la sua Denise.

Le parole dell’avvicato della famiglia di Denise Pipitone

Piera Maggio e l’avvocato Giacomo Frazzitta hanno deciso di procedere con un altro approccio. Ecco quanto dichiarato dal legale:

Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone

Pensavamo che il contatto con i colleghi russi ci consentisse di poter avere dei dati più velocemente, ma non è così. Siamo abbastanza delusi. Siamo in attesa di fare questa verifica per poter eventualmente considerare altri accertamenti, oppure terminare questa ‘sagra’ avviata dalla tv russa, mal supportata da tutti noi.

Siamo infastiditi e delusi da questa ulteriore perdita di tempo che stanno creando: pensavamo che il contatto con i colleghi russi ci consentisse di avere i dati più velocemente, ma stanno continuando a tenere una condotta non chiara. È una inutile spettacolarizzazione.

Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone

L’Italia intera sta trattenendo il fiato e continua a cercare notizie su quella ragazza Russa di nome Olesya. Oggi, tutti erano convinti di scoprire la verità. Ma ancora una volta, bisognerà attendere.

Una semplice informazione, che Piera Maggio potrebbe ricevere anche per telefono e che le viene negata dalla Russia. Tutto ciò che questa madre vuole sapere, è se Olesya ha lo stesso gruppo sanguigno di Denise. Se così fosse, si potrà poi procedere con l’esame del Dna.