Dramma a Manciano, donna partorisce in ambulanza, ma il neonato perde la vita

Dramma a Manciano, donna partorisce in ambulanza, ma il neonato non emette alcun vagito dopo la nascita

Un episodio davvero straziante è quello avvenuto nel pomeriggio di domenica 27 novembre, nella città di Manciano. Una donna incinta all’ottavo mese, ha partorito in ambulanza, ma il neonato purtroppo nato con un mese di anticipo, non ce l’ha fatta a sopravvivere.

neonato ambulanza

Al momento le forze dell’ordine stanno cercando di far luce su questo triste episodio, anche per capire le condizioni della ragazza, già madre di 4 figli.

Stando alle informazioni rese note da alcuni media locali, i fatti sono avvenuti nel pomeriggio di domenica 27 novembre. Precisamente in un’abitazione che si trova a Manciano, nella provincia di Grosseto.

La donna ha chiamato da sola il 118, dicendo appunto che si sentiva male e che non sapeva spiegare l’origine del suo malessere. Solo poco dopo, alle domande del personale, ha detto che “forse” era incinta e che quindi stava per partorire.

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I sanitari sono arrivati nella casa in pochi minuti. Per questo l’hanno sottoposta alle prime cure del caso, ma è proprio durante il viaggio in nosocomio, che la donna ha messo al mondo il suo bimbo.

Quei dolori che sentiva erano proprio le contrazioni. Con la speranza di poterla aiutare, i medici hanno anche chiesto l’intervento dell’elisoccorso Pegaso, ma è risultato del tutto inutile.

Neonato nato senza vita in ambulanza: i fatti e le indagini

Il piccolo nato con un mese di anticipo, purtroppo non ha emesso alcun vagito. I volontari che lo hanno soccorso con madre, hanno cercato di rianimarlo a lungo, ma i loro tentativi sono risultati del tutto vani.

Da ciò che è emerso, la donna non ha informato nessuno di questa gravidanza. Al momento si trova ricoverata in ospedale per tutte le cure del caso.

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Nel frattempo, le forze dell’ordine stanno indagando e, oltre aver raccolto la testimonianza dei sanitari e della donna, hanno anche acquisito la documentazione clinica e la telefonata al 118.

Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questo triste episodio.