Dramma a Torino, uomo di 33 anni aggredisce la moglie e poi cerca di togliersi la vita
Un uomo di 33 anni ha tentato di uccidere la moglie a Torino, davanti agli occhi terrorizzati dei figli di 2 e 5 anni
Tentato femminicidio a Torino, precisamente a San Francesco al Campo. Un uomo di 33 anni ha aggredito la sua compagna con un martello, davanti agli occhi dei figli di 2 e 5 anni e poi ha cercato di togliersi la vita, non riuscendo nel suo intento.
Secondo le prime informazione emerse, sembrerebbe che la coppia si trovasse nell’abitazione di famiglia, quando si è scatenata l’ennesima lite. L’uomo di 33 anni ha iniziato ad aggredire la donna, non preoccupandosi del pianto dei loro bambini, costretti a guardare l’intera scena. Ha preso un martello e ha colpito la convivente, che è caduta a terra esanime.
Convinto probabilmente di averla uccisa, il 33enne ha preso un coltello da cucina e si è sferrato un colpo all’addome. In seguito, ha cercato di tagliarsi le vene. Quando i soccorritori sono giunti sul posto, hanno trovato entrambi coperti di sangue, ma ancora vivi.
Gli operatori sanitari del 118, li hanno trasportati con immediata urgenza in ospedale. L’uomo è ancora ricoverato e sembrerebbe che non sia in pericolo di vita, ma è accusato di lesioni e al momento è piantonato dagli agenti delle forze dell’ordine. Dovrà rispondere delle gravi accuse.
La donna, invece, è stata soccorsa e dimessa. Fortunatamente, le ferite inflitte con il martello sono risultate lievi ed è già potuta tornare a casa.
Non sono ancora emersi dettagli sulle motivazioni del litigio, che avrebbero portato l’uomo di 33 anni quasi ad uccidere la madre dei suoi figli, davanti ai loro occhi terrorizzati.
Dall’inizio del 2022, sono molte le donne morte, uccise dai propri compagni e mariti. L’ultima vittima di femminicidio è Cristina Peroni. La 33enne è morta a Rimini pochi giorni fa, uccisa con 33 coltellate dal suo compagno Simone Benedetto Vultaggio.
Un episodio accaduto nella loro abitazione, davanti al loro bambino di appena 6 mesi. I due litigavano spesso per la gestione del piccolo. Si erano lasciati e da una settimana Cristina Peroni aveva deciso di riprovarci, inconsapevole che quella decisione sarebbe stata la sua condanna a morte.