Elisa Pomarelli, niente funerali per la vittima
I funerali di Elisa Pomarelli sono stati ancora una volta rimandati: manca un documento che è stato smarrito
I funerali di Elisa Pomarelli non possono ancora essere celebrati. A 11 mesi dall’omicidio della giovane ragazza, mentre i legali dell’assassino reo confesso chiedono una perizia psichiatrica, il suo corpo è ancora bloccato in una cella frigorifera. Questa volta per un problema di burocrazia.
Il corpo di Elisa Pomarelli si trova ancora all’obitorio, in una cella frigorifero dell’Istituto di Medicina Legale di Pazia. Il 25 agosto del 2019 la giovane ragazza veniva uccisa da Massimo Sebastiani, reo confesso del suo omicidio. Finora il corpo non era ancora stato restituito alla famiglia per poter procedere con le indagini.
Proprio adesso che si poteva organizzare l’estremo saluto per la povera ragazza, mancherebbe un documento per permettere a famigliari e amici di affrontare il lutto con il rito del funerale.
A quanto pare manca un documento che sarebbe stato perso tra diversi uffici. Documento indispensabile per ottenere il nulla osta per celebrare il rito funebre.
Secondo quanto riportano i media locali, a 11 mesi dall’omicidio della giovane Elisa, per lei niente funerale.
Il delitto di Elisa Pomarelli
La ragazza è stata uccisa il 25 agosto 2019 nel primo pomeriggio. Massimo Sebastiani l’ha condotta nel pollaio di casa sua e l’ha strangolata. Poi ne ha occultato il cadavere. Nei giorni successivi l’uomo si è reso irreperibile. Solo 10 giorni dopo è stato arrestato e ha confessato.
Per la morte di Elisa Pomarelli, Massimo Sebastiani si trova in carcere, con l’accusa di omicidio volontario (l’ex suocero e amico Silvio Perazzi che lo nascondeva in casa è accusato di favoreggiamento).
I legali del 25enne hanno chiesto una perizia psichiatrica, anche se non risultano problemi di salute, in tal senso per l’ex tornitore.
Mentre per la sua morte si attende giustizia, il corpo di Elisa rimane ancora in una fredda cella. Con i famigliari che non possono nemmeno darle l’ultimo saluto a quasi un anno di distanza dal suo omicidio.