Fase 2, spostamenti nella propria regione e incontri con gli amici
Fase 2, consentiti gli spostamenti nella propria regione e gli incontri con gli amici ma niente riunioni in casa; ecco cosa cambia dal 18 maggio 2020
Fase 2, da lunedì 18 maggio si potranno fare liberamente tutti gli spostamenti all’interno della propria regione e sarà consentito incontrare gli amici. Non sono ancora permesse le riunioni all’interno della propria abitazione. Di seguito, ne parleremo di tutto questo, delle nuove regole, dei divieti e di tutte le altre novità per esteso.
Quando potremo rivedere gli amici? Possiamo organizzare una cena a casa con loro? Quando potremo uscire dalla regione? Queste e molte altre ancora sono domande che si fanno tutti gli italiani. Alcune risposte ci sono, per altre dovremo ancora aspettare qualche giorno perché il governo sta aspettando di dati del monitoraggio del 16 maggio per procedere con la normativa.
In linea di massima, se questi dati saranno confortanti, da lunedì 18 maggio ci saranno alcuni cambiamenti significativi nelle nostre vite. Possiamo dire, senza sbagliare, che dopo il 18 maggio 2020 riacquisteremo buona parte delle nostre libertà personali.
Niente più modulo di certificazione quando uscite… se rimanete tra i confini della stessa regione. L’obbligo del modulo di autocertificazione permane per gli spostamenti tra due regioni diverse.
Il governo, però, sta pensando, però, di introdurre una deroga per permettere alle persone di poter visitare i congiunti che non abitano nella stessa regione. Ma ci saranno delle condizioni: la regione deve essere limitrofa a quella di residenza e dovrebbe avere un tasso di contagiosità simile. Consentito anche andare nelle seconde case.
Si potranno rivedere gli amici e tutte le altre persone che si desidera incontrare. Non saranno, però, consentite le riunioni nelle case private. L’obbligo di mascherina rimane, sia in pubblico che in privato. Continueranno ad essere vietati gli assembramenti e le riunioni. Non c’è, però, un numero di persone massimo consentito: sarà il buon senso dei cittadini italiani a risolvere questo dilemma.
Per il libero spostamento tra regioni si spera nel 3 giugno (dato che il 1 e il 2 sono festivi e si vuole evitare uno spostamento in massa delle persone. Attualmente questi spostamenti sono permessi solo per determinati motivi: salute, lavoro, urgenza o per incontrare i congiunti.
Fonte: Repubblica