Filippo Marzatico: il papà del dj morto ustionato vuole chiarezza
Il papà di Filippo Marzatico non si spiega come sia possibile che suo figlio sia entrato in ospedale sulle sue gambe e ne sia uscito morto
Non ci sta il papà di Filippo Marzatico, il giovane Deejay di soli 21 anni morto la settimana scorsa all’ospedale Cardarelli di Napoli, dopo che era rimasto ustionato mentre cuoceva della carne al barbecue di casa sua a Casoria. L’uomo non si spiega come sia stato possibile che suo figlio sia entrato in ambulanza con le sue gambe, per poi morire dopo poche ore.
Una tragedia che ha sconvolto un’intera comunità e tutto il mondo della musica dance. Filippo aveva solo 21 anni e grazie al suo amore per la musica e al suo talento sui giradischi si era già fatto conoscere in tutto il paese.
Filip Master era il suo nome d’arte e faceva parte della famiglia discografica degli Angels Of Love. La stessa etichetta ha affidato ai social un commovente messaggio di addio per il ragazzo e di vicinanza alla sua famiglia.
Filippo stava trascorrendo una sua serata libera in casa, con la sua famiglia, e si stava apprestando ad accendere il barbecue per cuocere della carne. Per aiutarsi stava utilizzando dell’alcool etilico, ma una fiamma di ritorno ha fatto esplodere la bottiglia e il fuoco lo ha avvolto in pochissimi istanti.
Il ragazzo ha riportato ustioni di terzo grado sul 38% del corpo. Una situazione grave che ha reso necessario l’immediati trasporto in ospedale.
Arrivato inizialmente a quello di Frattamaggiore, era stato poi trasferito al Cardarelli di Napoli dove, dopo essere stato curato, sembrava essere in una situazione stabile. Tuttavia, poco dopo, le sue condizioni sono peggiorate ed è morto.
L’esposto della famiglia di Filippo Marzatico
A gettare ombra sulla morte apparentemente accidentale di Filippo Marzatico è stato il papà Giuseppe. L’uomo ha dichiarato:
Voglio giustizia ma soprattutto capire come mai mio figlio è entrato in ospedale camminando ed è uscito in una bara nel giro di poche ore.
La famiglia del giovane musicista ha anche recuperato un video in cui si vede chiaramente che il ragazzo è salito sull’ambulanza coperto da un accappatoio bianco sulle sue gambe.
Era dolorante, sostiene il papà, ma non a tal punto da far supporre ad un finale così tragico.
Nell’esposto, Giuseppe Marzatico chiede che venga fatta chiarezza e anche che il cadavere di suo figlio sia riesumato per degli accertamenti autoptici che non sono stati effettuati in primo luogo.