Finalmente una buona notizia: a breve una regione potrebbe diventare bianca. La proposta è nella mani del CTS
La Val d'Aosta potrebbe diventare la prima zona bianca in Italia
Il momento di pandemia che in questi ultimi mesi stiamo vivendo è davvero molto intenso. Nel pieno dell’emergenza sanitaria, dovuta al SarsCov2, la curva epidemiologica in Italia si trova nel cosiddetto plateau. Tuttavia, per una regione italiana, potrebbe esserci una buona notizia.
Nonostante la curva epidemiologica abbia raggiunto il plateau, sono notevoli le differenze tra le varie regioni italiane. E tutto questo potrebbe rappresentare una buona notizia per una di queste. Infatti, la Val d’Aosta potrebbe diventare presto la prima zona bianca in Italia.
Val d’Aosta in zona bianca equivale a dire che la regione potrebbe tornare ad una condizione molto vicina a quella normalità che regnava prima dell’insorgenza della pandemia . Tutto deriva dal fatto che nella regione il numero dei contagi, delle terapie intensive e quindi l’emergenza sanitaria è molto meno critica rispetto alle altre regioni italiane.
Nulla di certo, comunque, visto che la delicata decisione è tutta nelle mani del Comitato Tecnico Scientifico. Comunque, un importante indizio che potrebbe portare a questa importante scelta riguarda il fatto che la Val d’Aosta, nella terza settimana consecutiva, annota meno di 50 contagi ogni 100 mila abitanti.
La buona notizia della Val d’Aosta non sembra interessare le altre regioni
Non sono tardate ad arrivare le parole del Presidente della Regione, Erik Lavevaz. L’uomo si è espresso in questo modo riguardo la possibilità della Val d’Aosta di ritornare in zona bianca:
È questa la strada che dobbiamo percorrere, insieme a quella della vaccinazione, per ritrovare la normalità: i risultati eccezionali della nostra regione sono frutto degli sforzi che facciamo insieme, senza demagogie, per costruire una ripartenza che sia accompagnata da ristori adeguati.
La buona notizia riguardo la Val d’Aosta non sembra interessare nessun’altra regione d’Italia. In alcune zone la situazione si sta rivelando molto critica soprattutto per l’arrivo delle varianti. Si calcola dunque il passaggio di alcune regioni a diventare arancioni e rosse.