Flavia Di Bonaventura morta a 22 anni: i suoi organi hanno salvato 4 vite
I genitori di Flavia Di Bonaventura hanno dato il consenso alla donazione degli organi: salveranno 4 vite
Un commovente gesto è quello che hanno deciso di fare i genitori di Flavia Di Bonaventura, la 22enne morta in ospedale dopo essere stata travolta da un uomo ubriaco. Come aveva già espresso lei in vita, hanno deciso di donare i suoi organi, che salveranno 4 vite.
In tanti al momento sono distrutti da questa perdita così improvvisa e straziante. Era una giovane pittrice innamorata della vita e che studiava all’Accademia delle Belle Arti di Roma.
I fatti sono iniziati all’alba di domenica 21 agosto, intorno alle 4 del mattino. Precisamente nel piccolo comune di Roseto, dove la ragazza viveva con la famiglia, in provincia di Teramo.
Flavia Di Bonaventura nella serata di sabato era uscita con la sua bici ed insieme a 2 suoi amici, era andata ad una festa. Alla fine, nella mattinata di domenica, sempre in compagnia dei suoi amici, stava rientrando a casa.
Però è proprio mentre si trovava alla rotonda della zona industriale, che un uomo di 34 anni alla guida del suo veicolo, ha travolto i tre amici. Le condizioni della ragazza sono apparse molto gravi sin da subito.
L’automobilista si è subito fermato per prestare i primi soccorsi. Dagli esami di routine, gli agenti hanno scoperto che aveva un tasso alcolemico davvero molto elevato. Inoltre, la sua auto era anche senza copertura assicurativa.
La donazione degli organi di Flavia Di Bonaventura
Nonostante i tentativi dei medici di salvarla, i traumi riportati per lei sono risultati essere troppo gravi. Infatti nella giornata di martedì 23 agosto non hanno avuto altra scelta che constatare il suo decesso, mentre era ricoverata in ospedale.
I familiari, proprio come avrebbe voluto la ragazza, hanno dato il consenso alla donazione degli organi. Questi ultimi sono stati mandati a L’Aquila, Roma, Milano e Bari e salveranno ben 4 vite, che erano in grave pericolo. La stessa direzione Sanitaria in una nota ha voluto esprimere la propria gratitudine. Hanno scritto:
È questo il quarto prelievo multi organo avvenuto al Mazzini quest’anno. Reso possibile, in primis per la sensibilità mostrata dalla ragazza che in vita aveva dato il proprio assenzo alla donazione, e dei suoi familiari che hanno dato prova di una eccezionale disponibilità in un momento di profondo dolore.