Frana Ischia, le immagini del disastro e le polemiche: “Vengano accertati i responsabili”

Le strade invase di fango e detriti, una donna morta e più di 10 dispersi, 200 persone evacuate: il dramma dell'isola di Ischia

Amarezza per quanto accaduto a Ischia ieri, 26 novembre. Il bollettino del Ministero dell’Interno ha parlato di una donna deceduta e 12 persone ancora disperse. Nel frattempo, 200 persone sono state evacuate dalla zona.

tragedia Ischia

La vittima accertata si chiamava Eleonora Sirabella, una commessa 31enne che viveva con il suo compagno. Quest’ultimo è tra i dispersi.

Secondo le prime notizie riportate, la frana sarebbe scesa dal monte Epomeo. Ne è conseguito il crollo di circa 10 edifici. Le famiglie sono state evacuate e sotto macerie e detriti ci sono ancora dispersi.

Le immagini sono scioccanti, mostrano le strade del posto completamente sommerse dal fango. I soccorritori sono a lavoro per cercare di trovare tutte le persone scomparse, con la speranza che siano vive.

tragedia Ischia

Oltre alla paura e al dolore, la vicenda ha scatenato anche una vera e propria polemica. Il Codacons ha richiesto che vengano accertate le responsabilità di istituzioni ed enti locali per le cause del disastro.

L’associazione a tutela di consumatori ha spiegato che quanto accaduto era annunciato, poiché sono anni che denunciano la mancanza, in Italia, di:

Un piano di prevenzione dei dissesti idrogeologici e il mancato utilizzo dei fondi per interventi strutturali sul fronte della messa in sicurezza del territorio.

Disastro Ischia: le parole di Angelo Bonelli,

Secondo Angelo Bonelli, nel 2018, il Governo approvò il decreto sul ponte Morandi, nel quale era prevista:

Una sanatoria edilizia che ha consentito di definire pratiche per nuovi condoni nell’isola di Ischia pendenti dagli anni Ottanta (e con le regole degli anni Ottanta), collegandoli alla ricostruzione post sisma del 2017. Non solo venivano sanati ma hanno avuto il completo rimborso dallo Stato per la ricostruzione.

tragedia Ischia

A Ischia sono 28mila le richieste ‘ufficiali’ di sanatoria edilizia: nei soli comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno, che contano circa 13mila abitanti, le pratiche di condono sono oltre seimila, una su due abitanti. È arrivato il momento di dire Stop ai condoni edilizi.