Francesca e Pietro uccisi per punire la madre
Francesca e Pietro uccisi per punire la madre? Le parole della donna
Francesca e Pietro uccisi, brutalmente e senza pietà. Poi l’uomo si è tolto la vita nella sua abitazione, quella che doveva essere per i suoi figli un posto sicuro. Perché lo ha fatto? La mamma dei ragazzi non ha dubbi: distrutta per la perdita dei suoi amati figli, la donna sostiene che lo abbia fatto solo per punire lei.
Roberta, la mamma di Francesca e Pietro, non ha dubbi in merito. Da 11 anni era separata dal suo ex compagno. Alessandro Pontin l’ha voluta punire per questo e per il fatto che lei lo aveva denunciato.
L’infermiera aggiunge che con tutta probabilità era lei l’obiettivo dell’uomo, che invece ha deciso di uccidere i figli di 15 e 13 anni. Per poi togliersi la vita, nella sua casa di Trebaseleghe, in provincia di Padova, dove i ragazzi si trovavano per trascorrere il weekend con il padre.
Ero io l’obiettivo, non i miei figli, li ha uccisi per colpire me, perché nutriva una rabbia profonda perché mi sono rifatta una vita giusta con un nuovo compagno.
Queste le parole della donna, che poi ha aggiunto che aveva denunciato il falegname per il mancato versamento degli alimenti e per degli episodi violenti:
Era un violento, per questo mi sono separata dopo il matrimonio; l’ho denunciato, ma nessuno mi ha creduto. Mi sono ribellata ed ecco com’è finita, sapeva che così non avrei mai trovato pace.
Francesca e Pietro uccisi dal padre a coltellate
Alessandro Pontin ha brutalmente assassinato i figli di 15 e 13 anni nella sua villa di Trebaseleghe. Secondo le prime ricostruzioni, i ragazzi avrebbero tentato di scappare, ma l’uomo li avrebbe raggiunti accoltellandoli a morte.
Intanto fanno discutere le parole della nuova compagna del falegname suicida che chiede di non giudicare l’uomo per il suo gesto.