Freccia Tricolore si schianta al suolo: chi è il pilota Oscar Del Dò e il suo ultimo messaggio
L'ultimo messaggio del capitano Oscar Del Dò, alla giuda della Freccia Tricolore che si è schiantata al suolo: si è gettato con il paracadute
Il capitano della Freccia Tricolore che si è schiantata a Torino si chiama Oscar Del Dò. È entrato a far parte dell’aeronautica militare nel 2020, dopo averlo sperato e sognato per tanto tempo, come lui stesso aveva raccontato agli studenti durante un incontro all’Istituto tecnico Malignani di Udine:
Era il sogno nel cassetto. Così ho partecipato ed ho avuto la fortuna di essere selezionato. Ora sto effettuando l’addestramento e dal primo maggio farò parte della pattuglia a tutti gli effetti.
Le fiamme della Freccia Tricolore hanno investito una macchina
Non è ancora chiaro cosa sia precisamente accaduto, secondo una nota pubblicata dall’aeronautica militare, è molto probabile che il capitano Oscar Del Dò, nelle prime fasi del decollo, potrebbe aver perso quota a causa di un volatile o uno stormo di uccelli, per poi schiantarsi al suolo. Le fiamme hanno investito la vettura di una famiglia che in quel momento viaggiava nella strada che delimita l’aeroporto. L’automobile è stata sollevata, si è ribaltata e ha preso fuoco. I due genitori sono riusciti ad uscire dal mezzo e a mettere in salvo il figlio 12enne. Purtroppo, non sono riusciti a fare nulla per aiutare la loro bambina di 5 anni, che è morta tra le fiamme.
Il capitano Oscar Del Dò si è salvato, riuscendo a gettarsi con il paracadute. Poco prima, nel suo ultimo messaggio, aveva comunicato di avere dei problemi al motore e di doversi sganciare dalla formazione.
Si è salvato, ma l’aereo si è schiantato al suolo ed ha preso fuoco. Proprio in quel momento, le fiamme hanno investito una macchina di passaggio. Un’intera famiglia è rimasta coinvolta. La bambina di 5 anni non è riuscita a sopravvivere, mentre i due genitori e il fratello di 12 anni sono stati portati in ospedale. Hanno riportato ustioni di secondo grado in diverse parti del corpo. Fortunatamente, secondo le prime notizie rese note, nessuno dei tre sarebbe in pericolo di vita.