Gaby Assouline morta a 25 anni: un anno fa era caduta dalla carrozzina

Gaby Assouline stava salendo su un aereo, quando la sua sedia a rotelle si è ribaltata: la famiglia vuole vederci chiaro

Un destino triste quello di Gaby Assouline, una ragazza di 25 anni americana. Affetta da una malattia congenita fin dalla nascita, circa un anno fa era caduta dalla sedia a rotelle mentre si imbarcava su un volo che dalla Florida doveva portarla in Colorado. Dopo mesi di agonia, si è spenta per sempre, causando un grande dolore ai suoi genitori e a tutti coloro che l’amavano.

La triste storia di Gaby Assouline

Era molto piccola Gaby quando arrivò la terribile diagnosi di una malattia genetica che colpiva i suoi muscoli. Crescendo la patologia non è scomparsa e lei, nonostante non avesse grandi problemi di mobilità, usava la sedia a rotelle elettriche e il deambulatore solo quando doveva compiere dei grandi spostamenti.

Come ad esempio nel febbraio dello scorso anno, quando doveva imbarcarsi su un volo della compagnia aerea Southwest Airlines, che da Fort Lauderdale Hollywood in Florida doveva portarla a Denver, in Colorado.

Mentre saliva sul manicotto di imbarco, la ruota della sua carrozzella ha urtato una giuntura di gomma e lei si è ribaltata rompendosi il collo.

Da allora era ricoverata in ospedale e non si era mai ripresa dal trauma. Non riusciva più a camminare o parlare. Anche se, come hanno raccontato i suoi genitori, riusciva comunque a comunicare con i suoi occhi e ad infondere a tutti la speranza che potesse riprendersi.

Gaby Assouline non ce l’ha fatta

La triste storia di Gaby Assouline

Speranza che però, purtroppo, si è spenta lo scorso 22 gennaio, quando Gaby Assouline si è spenta per sempre.

Abbiamo perso il nostro angelo, la nostra bambina“, hanno commentato la mamma Sandra e il papà Felix.

Gli stessi che vogliono però vederci chiaro e andare in fondo alla vicenda. Loro hanno infatti citato in giudizio la compagnia aerea.

La triste storia di Gaby Assouline

Tramite il loro avvocato hanno fatto sapere che la loro figlia quel giorno aveva un cartello nel quale era scritto chiaramente che aveva bisogno di tutta l’assistenza possibile da parte del personale. Assistenza che però non c’è stata, poiché, secondo la compagnia, la stessa Gaby l’avrebbe rifiutata.

La cifra chiesta della famiglia per il risarcimento si aggira intorno ai 40mila dollari, ma l’avvocato, speranzoso di poter vincere, parla di un possibile indennizzo di milioni di dollari.