Gaia Punzi morta a 15 anni: era tornata in ospedale per dei controlli

Gaia Punzi morta a 15 anni 6 mesi dopo l'incidente: era stata dimessa ed era tornata in ospedale per dei controlli

Si è spenta 6 mesi dopo il grave sinistro in cui è rimasta coinvolta Gaia Punzi, 15enne di Bracciano che purtroppo ha perso la vita dopo un nuovo ricovero in ospedale. In tanti ora si dicono sconvolti ed addolorati per la grave perdita subita.

dolore gaia

Sono giorni di grande strazio e tristezza quelli che stanno vivendo i suoi familiari. Era stata dimessa a fine luglio ed il peggio per lei, sembrava essere ormai passato.

Gaia aveva 15 anni, era tornata in ospedale lo scorso lunedì 28 agosto. Doveva sottoporsi a dei controlli, poiché aveva dei sintomi strani, probabilmente dovuti ad una tracheotomia.

Nei mesi successivi all’incidente, è rimasta in coma farmacologico per diverso tempo. Poco dopo il suo rientro a casa era anche riuscita a festeggiare il suo 16esimo compleanno.

dolore gaia

Era andata in una pizzeria del posto con la famiglia ed i suoi amici più cari, per poter stare insieme e per poter vivere un momento di spensieratezza. Oltre alla data del suo compleanno, hanno anche festeggiato le sue dimissioni.

Tuttavia, solo due giorni dopo, nella giornata di mercoledì 30 agosto ha perso la vita. Nessuno avrebbe mai immaginato che avrebbe potuto perdere la vita, per dei controlli che dovevano essere di routine. Il sindaco dice che era pronta per tornare a scuola.

Il sinistro in cui è rimasta coinvolta Gaia Punzi

Il 10 marzo scorso, pochi giorni prima del suo sedicesimo compleanno, la ragazza originaria di Bracciano, iscritta al secondo anno del liceo scientifico, era scesa dal pullman per entrare a scuola. Un’auto l’ha travolta in pieno in via San Vincenzo, di fronte agli occhi attoniti di studenti e genitori.

L’automobilista si era subito fermato per prestarle soccorso. Poi il trasporto in eliambulanza al Policlinico Gemelli di Roma in codice rosso. Le sue condizioni sono subito apparse molto gravi.

dolore gaia

Dopo più di sei mesi nel reparto di rianimazione dell’ospedale della capitale e dopo il rientro a casa, il cuore di Gaia si è fermato per sempre.