Gaiarine, Simone Furlan è morto dopo aver accusato un forte mal di testa ed un’infiammazione alle gengive
Gaiarine, Simone Furlan è morto in ospedale dopo aver accusato un forte mal di testa ed un'infiammazione alle gengive
Un grave lutto ha colpito la comunità di Gaiarine, in provincia di Treviso. Un ragazzo di soli 28 anni, chiamato Simone Furlan, è morto dopo 3 giorni di ricovero in ospedale, poiché accusava un forte mal di testa ed un’infiammazione alle gengive. I medici quando hanno scoperto la sua malattia, non sono riusciti a fare nulla per salvarlo.
Una perdita improvvisa, che ha spezzato i cuori di tutti. La fidanzata Martina ha voluto raccontare il dramma e soprattutto ha voluto anche parlare della voglia di vivere che aveva il suo ragazzo.
Stando alle informazioni che hanno reso note i media locali, il tutto è iniziato lo scorso lunedì 18 ottobre. Precisamente nel’abitazione nel piccolo comune di Gaiarine, in provincia di Treviso.
Simone ha iniziato ad accusare un forte mal di testa ed una strana infiammazione alle gengive. Le sue condizioni sono peggiorate con il passare delle ore. Infatti la sua fidanzata ha deciso di lanciare subito l’allarme ai sanitari.
I medici dopo un primo controllo, hanno disposto il suo trasferimento al nosocomio Ca’ Foncello di Treviso. È proprio in questa struttura ospedaliera che i dottori hanno scoperto una triste realtà. Dalle analisi e dai vari esami, è emerso che il ragazzo era affetto da una leucemia acuta.
Ha lottato per 3 lunghi giorni ed i dottori hanno provato a fare il possibile per aiutarlo, ma dopo 72 lunghe ore di ricovero, il suo cuore ha cessato di battere per sempre. Per lui non c’è stato più nulla da fare.
Morte Simone Furlan, lo strazio della sua fidanzata Martina
In tanti sui social hanno descritto questo ragazzo come una persona sempre solare e gentile. Martina la sua fidanzata, con la quale era andato a convivere da pochi mesi, ha voluto parlare di lui. Secondo ciò che riporta il quotidiano locale Oggi Treviso, la ragazza ha detto:
Aveva un’infiammazione alle gengive ed un forte mal di testa. In ospedale gli hanno diagnosticato un’emorragia celebrale, poi lo hanno trasferito a Treviso.
È sempre stato un grande lavoratore. Per lui non esistevano né sabati, né domeniche. Aveva sempre il sorriso, era sempre felice. Era innamorato della vita. Lo amo tanto. Rimarrà sempre con me.