Giovane poliziotto muore in sella alla sua moto: Fabio D’Alessio aveva solo 37 anni
Ha perso il controllo del suo mezzo a due ruote e l'impatto con l'asfalto non gli ha lasciato scampo. Fabio D'Alessio aveva solo 37 anni
Un giovane poliziotto di soli 37 anni ha perso la vita sulla Statale 7-bis Nola-Villa Literno (Caserta). Fabio D’Alessio ha perso il controllo della sua moto.
La dinamica di quanto accaduto è ancora al vaglio delle forze dell’ordine, che hanno effettuato tutti i rilievi necessari. Fabio D’Alessio si trovava in sella al suo mezzo a due ruote, quando ha perso il controllo e si è violentemente schiantato a terra. L’impatto con l’asfalto è stato fatale. Nessuno ha potuto fare nulla per salvare la sua vita.
Il 37enne era residente nel comune di Marano, in provincia di Napoli. Gli agenti stanno cercando di ricostruire la dinamica del sinistro stradale. Per il momento non sembrano coinvolti altri veicolo.
Il corpo senza vita di Fabio D’Alessio è stato portato all’obitorio dell’ospedale di Giugliano in Campania, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nei prossimi giorni verrà effettuata l’autopsia, che rivelerà l’esatta causa del decesso del giovane poliziotto. Il 37enne potrebbe essere stato colto da un malore improvviso.
La comunità è sconvolta, la notizia della sua scomparsa ha spezzato il cuore di tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano.
Deceduto anche un uomo di 49 anni, Gianluca Spina è precipitato con il paracadute
Nelle ultime ore è arrivata anche un’altra triste notizia. Gianluca Spina, parà del 186/o reggimento della Folgore, è precipitato durante un’esercitazione ed ha perso la vita a soli 49 anni.
Si pensa che sia stato colto da un malore improvviso, che gli avrebbe impedito di attuare le manovre per un sicuro atterraggio. Al momento del lancio, il paracadute si era aperto in modo regolare.
Gianluca Spina è precipitato nel cortile di una casa privata. Sono stati proprio i proprietari a notare il suo corpo senza vita e a lanciare l’allarme al 118. Nonostante il tempestivo intervento degli operatori sanitari, per il parà della Folgore non c’è stato nulla da fare.