Giovanni Gallina ucciso dalla moglie, che poi lo nasconde per 13 giorni in camera da letto
La donna ha ucciso il marito Giovanni Gallina, per poi nascondere il cadavere e tornare a lavoro in pizzeria come se nulla fosse accaduto
Una vicenda terrificante ha avuto come protagonista una famiglia italiana residente a Bucks County, in Pennsylvania. Anna Maria Tolomello, 48 anni, ha ucciso il marito Giovanni Gallina, 65 anni, e poi ha nascosto il suo corpo in camera da letto per 13 giorni. La Polizia allertata dal figlio dell’uomo che vive in Italia.
La coppia viveva negli Stati Uniti d’America ormai da molti anni e proprio a Bucks County, in Pennsylvania, i due avevano avviato un’attività nel campo della ristorazione. Per la precisione una pizzeria.
A lanciare l’allarme alla Polizia, preoccupato che ci fosse qualcosa che non andasse, è stato il figlio di Giovanni Gallina, che vive in Italia e che non ha più avuto notizie di suo padre dal 16 marzo.
La Polizia statunitense a quel punto ha raggiunto la casa della coppia per chiedere informazioni ad Anna Maria Tolomello. In un primo momento, la donna di 48 anni ha detto agli agenti che suo marito si era allontanato dalla città da qualche giorno e per qual motivo non aveva denunciato la scomparsa.
Tuttavia i poliziotti hanno comunque iniziato la perquisizione dell’appartamento ed è proprio allora che la donna ha confessato l’omicidio.
Dettagli sulla morte di Giovanni Gallina
Lei ha raccontato di aver avuto una lite con lui e che per difendersi dallo strangolamento, gli ha sparato un colpo di pistola alla testa uccidendolo sul colpo.
Successivamente aveva avvolto il corpo di Giovanni in un telo di plastica, occultandolo in una delle camere da letto poste al piano superiore della casa.
Agghiacciante il fatto che, per ben 13 giorni, la signora abbia condotto la sua normale vita quotidiana e lavorativa, continuando a gestire la pizzeria di famiglia come se nulla fosse.
La Polizia ha trovato anche una fossa scavata in giardino, che evidentemente serviva a seppellire il corpo della vittima.
L’assassina ha dichiarato di aver pagato un manovale 350 dollari per farla scavare.
Le indagini hanno fatto emergere anche che la donna, nei giorni precedenti, aveva chiesto a dei vicini dei trucchi per togliere l’odore nauseabondo di una puzzola morta in garage. Trucco che però avrebbe utilizzato per coprire l’odore del cadavere in decomposizione del marito.