Giulia Lazzari, la madre morta strangolata dal marito. Arrivata la condanna definitiva per Roberto Lo Coco

Arrivata la condanna definitiva per Roberto Lo Coco, l'uomo che aveva ucciso sua moglie davanti alla loro bambina

È di poche ore fa la notizia dell’arrivo della condanna definitiva nei confronti di Roberto Lo Coco, l’uomo di 28 anni che lo scorso 2019, strangolò la moglie Giulia Lazzari. Dopo il violento gesto, la donna entrò in coma e venne ricoverata all’interno della struttura sanitaria Santa Maria della misericordia di Rovigo. Purtroppo morì dopo soli 9 giorni. I due avevano anche una bambina di 4 anni, oggi affidata agli assistenti sociali.

Ergastolo per Roberto Lo Coco

Le voci affermarono che Giulia Lazzari volesse lasciare suo marito, poiché le cose tra loro non funzionavano più. La 23enne era costretta ad andare a lavorare e a prendersi cura della famiglia. Ad allertare i soccorsi quel giorno, dopo litigio, fu il cognato della donna e fratello di Roberto Lo Coco.

Dopo essersi reso conto di ciò che aveva appena fatto, Roberto tentò di togliersi la vita impiccandosi, ma venne fermato e ricoverato all’ospedale di Adria, nel reparto d’igiene mentale.

Le cause della morte di Giulia Lazzari

Ergastolo per Roberto Lo Coco

Giulia Lazzari arrivò in ospedale in gravissime condizioni e i medici si resero subito conto che le sue speranze di sopravvivenza non erano poi molte. Dopo 9 giorni di coma, il suo cuore cessò di battere. Lo strangolamento aveva causato un grave edema, che si era successivamente esteso, fino a portarla alla morte cerebrale.

La condanna di Roberto Lo Coco

Ergastolo per Roberto Lo Coco

Oggi, dopo più di un anno, La corte d’Assise del tribunale di Rovigo ha emesso la sentenza definitiva per Roberto Lo Coco. L’uomo è stato condannato all’ergastolo. La Corte ha escluso la premeditazione dell’omicidio, ma ha ben tenuto conto dell’aggravante della presenza della bambina di 4 anni.

Nel periodo della tragedia, Roberto era in cura per la sua tossicodipendenza e si stava separando con sua moglie e mamma della sua bambina. Una decisione spesso argomento di brutti litigi. In seguito al suo gesto, l’uomo non ha mai negato di aver strangolato Giulia e di essere il responsabile della sua morte. Attualmente si trova in carcere a Verona e adesso dovrà scontare il suo ergastolo.

Il post di addio della sorella di Giulia Lazzari

Giulietta mia, amore mio grande, mi hai abbandonato a questa vita ingiusta mi hai lasciato qui da sola a fare i conti con tutto questo dolore atroce. Angioletto mio ti prometto che io sarò forte e c’è l’ha farò solo per te. Riposa in pace stellina mia. Ti amo.