Greta Thunberg balla al Climate Live di Stoccolma: il simbolo di protesta
Greta Thunberg stupisce tutti al Climate Live di Stoccolma, usa il ballo come simbolo di protesta
Nel corso delle ultime ore è giunta una notizia da parte di Greta Thunberg che ha lasciato il mondo del web senza parole. La giovane attivista ha partecipato al Climate Live di Stoccolma e inaspettato è stato il suo gesto nel corso della serata. La 18enne ha utilizzato un insolito simbolo di protesta: il ballo. Ecco i dettagli.
Greta Thunberg ha stupito tutti al Climate Live di Stoccolma. L’attivista è salita sul palco e si è scatenata sulle note di una famosa canzone degli anni 80. Si tratta del capolavoro “Never Gonna Give You Up”. Cosa avrà voluto dire la 18enne con questa sua insolita azione di protesta? Scopriamolo insieme.
Lo scorso settembre abbiamo visto Greta Thunberg partecipare al Youth4Climate di Milano. Qui la giovane pronunciò un discorso che divenne virale e anche causa di numerose polemiche tra i leader mondiali. Queste erano state le sue parole:
Ricostruire meglio: bla, bla, bla. Green economy: bla, bla, bla. Emissioni zero entro il 2050: bla, bla, bla. Questo è quello che sentiamo dai nostri leader: parole, parole bellissime, ma che finora non hanno portato a nessuna azione.
Al Climate Live di Stoccolma la ragazza ha deciso di salire sul palco insieme al suo coetaneo Andrea Magnusson davanti ad una folla immensa che non si sarebbe mai aspettata un gesto simile. Dopo aver terminato velocemente un discorso l’attivista ha pronunciato la frase di apertura di “Never Gonna Give You Up”:
Non siamo estranei all’amore.
Climate Live di Stoccolma: cosa significa l’esibizione di Greta Thunberg
Così Greta e Andreas hanno iniziato ad esibirsi in modo entusiasmante cantando il brano di Rick Astley. Ma quale significato ha avuto questa esibizione? Semplicemente è stato un forte simbolo di speranza, un messaggio in cui entrambi hanno voluto dire:
Non ci arrenderemo mai.
Tuttavia è importante ricordare la reale età di Greta Thunberg e il fatto che il destino del nostro pianeta è completamente nelle mani di una ragazza di 18 anni. Forse quell’insolita esibizione avrà anche voluto dire altro: se sul nostro pianeta ci fosse meno inquinamento l’attivista potrebbe avere una normale vita da 18enne invece di pensare a salvare la sorte di tutti noi.