I funerali di Carlotta Grippaldi, la disperazione degli amici: “La vita che senso ha?”

Perché la vita è ingiusta? Questa è la domanda che tutti continuano a ripetere, tutti coloro che conoscevano e amavano Carlotta Grippaldi

Lacrime, commozione e tanto dolore durante l’ultimo saluto a Carlotta Grippaldi, la ragazza di 27 anni che è morta durante una vacanza in una cittadina francese (Briançon). Stava passeggiando con un amico, quando la serranda di una palazzina, è precipitata dal secondo piano e l’ha travolta.

Funerale Carlotta Grippaldi

La famiglia, gli amici e tutti coloro che la conoscevano, sono ancora increduli per ciò che è accaduto e si domandano che senso abbia la vita, se poi deve finire in modo così assurdo. Mentre cammini per una strada, durante una giornata di relax, una persiana si stacca dalla finestra di un palazzo e ti uccide.

Se la vita finisce così, che senso ha?

Tutti gli amici hanno voluto ricordarla durante l‘ultimo saluto, per la meravigliosa ragazza che era. Carlotta Grippaldi, o “Totta“, come tutti amavano chiamarla, era solare e sempre sorridente. Si era laureata in economia e commercio ed era diventata maestra di sci. Tutti la ricordano mentre indossa la sua tuta e beve le sue cioccolate calde.

Tragedia Carlotta Grippaldi

La sua amica del cuore, Rebecca, ha voluto parlare durante la funzione:

Ci dicevamo che ci saremmo sempre state l’una per l’altra. Quando sono partita per quattro mesi, ti chiedevi come avresti fatto senza di me. E ora come la mettiamo amica mia? La capacità di esserci con leggerezza e delicatezza che ti distingueva. Tu, così contagiosamente frizzante ed entusiasta di tutto quello fai. Per ogni fine c’è un nuovo inizio.

Funerali Carlotta Grippaldi: le parole del prete

Monsignor Guido Fiandino, durante la funzione, ha parlato del dolore di un uomo davanti ad una morte così improvvisa ed inaspettata:

Tragedia Carlotta Grippaldi

Ho visto i tanti messaggi che hanno lasciato sui social le persone che conoscevano Carlotta. Ho percepito la sua grande voglia di vivere, il suo essere solare, la voglia di cultura, di guardare al futuro. Non è il momento del ragionamento. Se la vita finisce così, che senso ha? Prima di essere credenti, siamo umani e facciamo i conti con il dolore. Sant’Agostino scriveva: Se mi ami non piangere. Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo, tu non piangeresti.