I primi risultati dell’autopsia della bambina di 2 anni morta nel sonno e lo strazio del suo papà
Martinengo, arrivati i primi risultati dell'autopsia eseguita sul corpo della bambina di 2 anni trovata morta nel suo letto
Nella mattina di mercoledì 6 settembre il medico legale ha eseguito l’autopsia sul corpo della bambina di 2 anni, trovata senza vita nel suo lettino. Da questo esame è arrivata una risposta davvero importante per le indagini e per gli inquirenti, che si stanno occupando del caso.
Il corpo della piccolina dopo averne constatato il decesso nella casa, hanno deciso di trasferirlo nell’obitorio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII ed è proprio qui che hanno eseguito gli accertamenti.
Da ciò che riporta il quotidiano locale Bergamo News, la bimba ha perso la vita in seguito ad una problematica cardiaca. I medici nel suo ultimo ricovero di agosto, l’avevano curata molto bene.
Questo perché circa un mese fa i genitori l’avevano portata d’urgenza in ospedale, per una febbre molto alta. Una volta qui l’hanno sottoposta a tutti gli accertamenti di routine.
Dalle analisi è emersa però la triste verità. La piccola era affetta da Salmonellosi e da qui per lei sono state avviate tutte le cure del caso. Per fortuna dopo pochi giorni sembrava essere migliorata ed è potuta tornare a casa.
Proprio nel pomeriggio in cui è avvenuto il suo decesso, avevano in programma un suo controllo in ospedale. La piccola però non è mai riuscita ad arrivare in nosocomio.
Lo strazio del papà della bambina di 2 anni
Per la famiglia questi sono giorni di grande strazio e tristezza. La madre ha fatto la straziante scoperta, mentre il padre era appena uscito per andare a lavoro. Aveva salutato i suoi figli ed era uscito di casa. L’uomo al quotidiano locale L’Eco di Bergamo ha raccontato:
Lunedì mattina, dal suo lettino, la mia bambina mi ha guardato con gli occhi pieni di contagiosa gioia, quasi a non volermi lasciare andare a lavoro.
Mi ha sorriso più delle altre volte ed io l’ho baciata, non immaginavo che sarebbe stata l’ultima volta che l’avrei vista. Era il nostro splendore, la nostra gioia e ancora non riusciamo a comprendere quanto sia tragico quello che ci è capitato, perché stava bene. Avremo il ricordo di una bimba che tanto ci ha resi felici e che dava un senso alla nostra vita.