Il dolore e lo strazio della mamma di Samuele Brognara, il 15enne morto mentre era in sella al suo monopattino

Il dolore e lo strazio della mamma di Samuele Brognara, il 15enne morto mentre era in monopattino, investito da un'auto

Sono giorni di grande strazio e tristezza quelli che purtroppo stanno vivendo i familiari di Samuele Brognara, il 15enne investito mentre era sul suo monopattino, che ha perso la vita. La mamma ha voluto parlare di ciò che prova e che non le piaceva quel mezzo.

mamma samuele

Era la sera di sabato 8 aprile. Il ragazzino viveva con la famiglia nella zona di Zeno, che si trova nella provincia di Verona.

Tuttavia, grazie al suo monopattino elettrico poteva raggiungere i suoi amici, che si trovavano nel comune di Oppiano. In quella serata però, è avvenuto l’impensabile.

Un ragazzo di 23 anni, alla guida di una Peugeot, che procedeva nel suo stesso senso di marcia, lo ha investito. L’impatto contro il veicolo è stato talmente forte, che il 15enne è finito sul parabrezza e lo ha rotto.

mamma samuele

Successivamente Samuele è finito sull’asfalto della strada e sono subito intervenuti i sanitari. Questi ultimi però per lui non hanno potuto far altro che constatare il suo decesso. Purtroppo lo scontro non gli ha lasciato scampo.

L’automobilista è risultato negativo all’alcol test, ora saranno solo le ulteriori indagini a far luce su questo sinistro. Samuele avrebbe compiuto 16 anni il prossimo 13 aprile. La madre in una breve intervista con L’Arena ha voluto parlare del dolore della sua straziante perdita.

Lo strazio della mamma di Samuele Brognara

Mi sono sentita cadere il mondo addosso, sono scoppiata a piangere, non potevo crederci. Non volevo che Samuele avesse il monopattino elettrico, avevo paura che prima o poi gli sarebbe successo qualcosa di brutto.

Anche sabato mattina prima di andare a lavoro, mi ero raccomandata con lui che non lo usasse. Mi diceva che lo usava solo per andare dagli amici a Palù e non a Oppeano, ma sapevo che non era vero.

mamma samuele

Quella notte ho provato a chiamarlo più volte, ma non ha mai risposto, allora ho capito che era successo qualcosa. Nessuno sapeva dove fosse finito, qualcuno diceva che c’era stato un incidente. Odiavo quel mezzo, avevo paura che mi avrebbe portato via Samuele e purtroppo è avvenuto ciò che temevo. Lui faceva sempre di testa sua.