Il figlio sparisce mamma chiama i carabinieri
Il figlio sparisce la mamma denuncia la scomparsa ai carabinieri, che poco dopo scoprono dove era andato..
Una vicenda davvero incredibile è stata resa note nelle scorse ore, dove una mamma preoccupata perché il figlio era sparito, ha deciso di chiamare i carabinieri. Però, poco dopo, gli agenti sono riusciti a trovarlo. Era rimasto a dormire dalla fidanzata ed è stato multato.
Nonostante l’emergenza Coronavirus ed i divieti che sono stati posti dal Governo, durante le festività dei giorni scorsi, in molti hanno deciso di incontrarsi con gli amici o di spostarsi dalla propria abitazione. Infatti è stato registrato un numero di sanzioni molto elevato.
In base alle informazioni emerse nelle ultime ore su questa vicenda, avvenuta a Valdichiara, in provincia di Siena, sembrerebbe che il genitore preoccupato, poiché il figlio non è tornato a casa per la notte, ha deciso di denunciare l’accaduto.
I carabinieri hanno avviato subito un’indagine e poco dopo, sono riusciti a rintracciare il ragazzo. Da una parte per la madre, è stata una bella notizia, ma dall’altra parte è stata anche mortificata.
Era rimasto a dormire dalla fidanzata, che non vedeva da molti giorni. Gli agenti delle forze dell’ordine, hanno ritenuto questa scappatella di “ingiustificato motivo” e lo hanno sanzionato.
Questa notte fuori, infatti gli è costata ben otto cento euro. I carabinieri sono stati inflessibili e questo ovviamente, ha stupito la madre ed il giovane, che non si aspettavano di dover pagare un prezzo così alto.
L’emergenza Coronavirus si è ormai diffusa ovunque ed il Governo per cercare di diminuire i contagi ha emanato un Decreto, in cui ha chiesto a tutta la popolazione di rimanere il casa il più possibile e di uscire di casa sono per le necessità.
Durante le festività, nonostante questi divieti, in molti hanno deciso di provare a fare delle feste con i loro amici o a provare ad andare nelle seconde case. Gli agenti hanno fatto tantissime sanzioni.
Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questa vicenda.
Fonte: La Repubblica Firenze