Il giallo delle telecamere della scuola di polizia: una segnalazione anonima al fratello di Liliana Resinovich
A che ora è stata davvero ripresa Liliana Resinovich dalle telecamere di sorveglianza della scuola di polizia?
Il caso di Liliana Resinovich è ancora avvolto nel mistero. Per la Procura la donna si sarebbe tolta la vita, ma la famiglia crede che qualcuno le abbia fatto del male. Il giudice ha deciso di riaprire il caso e ha stilato una lista di 25 punti che non sono mai stati verificati con le precedenti indagini e che dovranno trovare una risposta. La donna è stata riesumata ed è già in corso la seconda autopsia.
Cosa è successo a Liliana Resinovich? La donna è scomparsa ed è stata ritrovata dopo due settimane, priva di vita, nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico San Giovanni di Trieste. L’ultima volta, Liliana è stata ripresa dalle telecamere della scuola di polizia. Dopo essere uscita di casa ha gettato l’immondizia e ha ripreso a camminare fin quando non ha svoltato l’angolo, in una strada purtroppo sprovvista di telecamere di sicurezza. Negli stessi filmati della scuola di polizia, qualche minuto dopo si vede arrivare anche la sua vicina di casa, mentre cammina a passo svelto. Ha percorso la stessa strada di Liliana, tuttavia Gabriella ha sempre dichiarato di non averla incrociata.
Le autorità hanno acquisito anche i video delle telecamere di un bus, cercando di seguire i movimenti della donna e i minuti che ci avrebbe messo per arrivare in quel punto. L’unica figura ripresa, è una donna che attraversa le strisce pedonali. I vestiti sembrano chiari, ma sono camuffati dai raggi del sole. Per gli inquirenti si tratterebbe proprio di Liliana, ma per la famiglia no. Il marito Sebastiano, il fratello Sergio e gli amici non la riconoscono.
Il messaggio anonimo sulle telecamere che hanno ripreso Liliana Resinovich
Durante l’ultima puntata televisiva di Chi l’ha visto, il programma tv di Rai 3 condotto da Federica Sciarelli, il fratello di Liliana Resinovic ha mostrato una segnalazione anonima ricevuta pochi giorni fa. Qualcuno ha scattato una foto proprio all’interno della scuola di polizia, ai monitor delle telecamere di sorveglianza. Tra gli schermi, un biglietto scritto con un pennarello rosso: “Telecamere hanno 7 (8) minuti di ritardo”.
Subito è arrivato il commento del legale di Sergio Resinovich, che ha fatto notare che più di 5 minuti di ritardo cambierebbero ogni cosa. A che ora Liliana è realmente passata per quella strada?
Ci fa dire che questo dei minuti è un vero e proprio pastrocchio, perché non si capisce quanti minuti siano.