Il toccante biglietto per Elena Del Pozzo, lasciato da una mamma sul luogo del ritrovamento

Lo straziante biglietto di una mamma per la piccola Elena Del Pozzo, lasciato nella buca dove l'hanno ritrovata

Sono giorni di dolore quelli che stanno vivendo gli abitanti di Mascalucia, comune in provincia di Catania, in cui viveva la piccola Elena Del Pozzo. Una mamma che ha scelto di rimanere anonima, sul luogo in cui è stata ritrovata la bimba ormai senza vita, ha deciso di lasciare un biglietto.

biglietto elena

Le commoventi parole di questa donna per la piccolina, hanno toccato il cuore di tantissime persone. Sono stati anche lasciati dei peluche e dei garofani.

Nessuno del posto riesce a farsi forza per quello che ha vissuto Elena. Immaginare che la madre, la persona che l’avrebbe dovuta amare di più sulla terra, possa aver messo fine alla sua vita, è straziante. Nel biglietto messo vicino alla buca dove l’hanno ritrovata ormai senza vita, c’è scritto:

Non so perché tua mamma ha deciso di farti questo. Anch’io sono mamma ed amo mia figlia più di qualsiasi altra cosa al mondo.

biglietto elena

Non pensare che non ti abbia amato, perché andare via con questo ricordo è terribile. Non si può perdonare ma si può cercare di capire che malgrado tutto sei stata amata.

Il terribile omicidio della piccola Elena Del Pozzo

La bambina che avrebbe compiuto 5 anni a luglio, come mostra un video reso noto dai carabinieri, quella mattina era andata all’asilo. Aveva passato la domenica a casa dei nonni paterni e la nonna, la mattina successiva, l’aveva accompagnata a scuola.

Martina Patti è andata a riprenderla intorno alle 13. Nessuno sa bene per quale motivo, ma poco tempo dopo, la madre ha deciso di mettere fine alla vita di sua figlia.

Elena Del Pozzo è morta a causa di 7 coltellate che la donna le ha inferto sulla schiena e nel collo. Subito dopo l’ha messa dentro 5 sacchi neri e l’ha sepolta in un campo vicino la casa, a circa 200 metri.

biglietto elena

La madre prima di confessare l’omicidio, ha detto che tre uomini armati avevano rapito la figlia all’uscita da scuola. Quando però gli agenti l’hanno messa davanti alle incongruenze del suo racconto, ha ammesso tutte le sue colpe. Ora è nel carcere in attesa dell’udienza preliminare.