Jihad Al-Suwaiti scala muro dell’ospedale per dare l’ultimo saluto alla mamma
Jihad Al-Suwaiti, si arrampica dalla finestra dell'ospedale dove è ricoverata la madre affetta da Covid-19 per poterle dire addio l'ultima volta
Jihad Al-Suwaiti, il giovane ragazzo di origini palestinese, scavalca il muro dell’ospedale per poter concedere il suo ultimo saluto alla propria mamma. Sfortunatamente, quest’ultima, era affetta dal Covid-19.
La pandemia Coronavirus ha colpito tutta la società nel profondo. Nell’ultimo periodo, il virus, ci ha tolto via la nostra vita. In un attimo, ci siamo trovati costretti a restare in casa, a non poter vedere i nostri amici, parenti e cari. Le piccole cose della nostra quotidianità, i momenti più importanti della giornata, tutto ciò che davamo per scontato, improvvisamente, ci è stato sottratto via ed ha acquisito una rilevante importanza.
Il Coronavirus, oltre a non permetterci di vedere i nostri cari, non ci concede neanche di accompagnarli nel dolore di chi è affetto dalla grave malattia. Il protagonista di questa commovente storia è Jihad Al-Suwaiti. Si tratta di un giovane ragazzo di origini palestinesti, precisamente della città di Beit Awwa in Cisgiordania.
Jihad Al-Suwaiti si arrampicava alla finestra della stanza di ospedale, per stare vicino alla madre ricoverata a causa della pandemia da Covid-19. Il ragazzo era impossibilitato ad entrare nella stanza e poter affrontare insieme alla madre la brutta malattia a causa delle norme anti-contagio.
Il povero ragazzo, nonostante le regole imposte dalle autorità e le sue conseguenti sanzioni. non ha abbandonato sua madre. Le è stato vicino ogni notte, per conderle il suo ultimo saluto prima di morire.
Ad annunciare questa triste notizia è stato il funzionario delle nazioni unite, Mohamad Safa. Ha diffuso sui social network la foto in cui il giovane ragazzo è posto davanti alla finestra e, dal vetro, guarda la propria mamma. Questo sono le parole del funzionario con cui ha parlato di questa commovente storia.
“Il figlio di una donna palestinese che era stata contagiata dal Covid si è arrampicato fino alla stanza dell’ospedale dove lei si trovava per sedersi fuori e guardare sua madre ogni notte, finché non se n’è andata”.
È da ammirare il coraggio che ha avuto questo giovane ragazzo nell’accompagnare la propria madre nel dolore e nella morte, fino a quando lei non è andata via.