Jumper si lancia dal 29esimo piano ma il paracadute non si apre: scoperto cosa aveva fatto dalle telecamere

Morto jumper di soli 33 anni: si è intrufolato in un palazzo e si lanciato dal 29esimo piano, ma il paracadute non si è aperto

Il jumper inglese Nathy Odinson ha perso la vita a 33 anni, dopo essersi lanciato con il paracadute dal 29esimo piano di un palazzo in Thailandia. Purtroppo il dispositivo non si è aperto e l’uomo è precipitato nel vuoto, fino a schiantarsi con il suolo.

morto jumper 33 anni

Il Daily Mail ha anche diffuso un video, il jumper Nathy Odinson si è ripreso per pochi secondi, prima di lanciarsi, ignaro di ciò che stava per accadere. Il filmato lo mostra mentre fa il conto alla rovescia, prima di lanciarsi dal 29esimo piano di quel palazzo. I testimoni della straziante scena hanno subito allertato soccorritori e autorità.

morto jumper 33 anni

In poco tempo, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari hanno raggiunto il grande condominio, ma non hanno potuto fare nulla. I paramedici sono stati costretti a dichiarare il decesso del 33enne sul posto. Gli agenti hanno capito quanto era appena accaduto, dopo aver visto il paracadute non completamente aperto accanto al corpo senza vita del jumper.

Uno dei testimoni ha raccontato:

Ho sentito il rumore dell’albero e ho pensato che fosse un ramo caduto al suolo. Poi ho sentito le urla disperate di una donna, così mi sono avvicinato per capire cosa stesse accadendo. In quel momento ho realizzato che si trattava di una persona e non di un ramo.

Dopo le indagini, gli agenti hanno scoperto, grazie alle telecamere di sorveglianza del palazzo, che Nathy Odinson si era fermato nel parcheggio dello stabile e aveva aspettato un momento di tranquillità per intrufolarsi indisturbato. Si è diretto sul tetto, illegalmente, e si è lanciato dal 29esimo piano.

morto jumper 33 anni

Voleva solo realizzare un contenuto per i social, non era la prima volta. È stato un suo amico a girare il filmato, ora diventato una prova nelle mani delle autorità. Dopo il dramma, gli inquirenti si sono occupati di avvisare i familiari che vivono nel Regno Unito.