Katie Barson, la commovente storia della mamma che ha rifiutato le cure per godersi il tempo che le rimane con la figlia
Vuole lasciare un bel ricordo alla sua bambina, Katie Barson è una mamma che ha deciso di rifiutare le cure: "Morirò lo stesso"
Una storia che ha commosso l’intero mondo del web e che è già diventata virale attraverso i social network. Katie Barson è una mamma di soli 36 anni che ha preso una decisione difficile. Qualcuno l’ha sostenuta, ma qualcun altro l’ha giudicata. Non è facile capire la sua scelta, non indossando le sue stesse scarpe.
Katie Barson ha ricevuto una notizia straziante, il tumore è tornato e si è già diffuso. Ma questa mamma ha deciso di rifiutare le cure, vuole trascorrere il poco tempo che le resta con la sua bambina, non ha intenzione di farsi vedere sofferente e di lasciare in lei un ricordo devastante.
Non è la prima lotta di questa mamma, la sua agonia è iniziata a marzo del 2020. Katie ha scoperto di avere un tumore molto aggressivo e si è sottoposta a cicli di chemioterapia e radioterapia. Gli effetti collaterali sono stati devastanti: eruzioni cutanee, debolezza, gonfiore. Ma è riuscita a vincere la battaglia e a dicembre del 2021 i medici l’hanno dichiarata definitivamente guarita.
Ho provato, in quel momento, sensazioni contrastanti. Sono passata dal sollievo all’estasi, poi lacrime, paura, rabbia, ansia e alla fine anche il senso di colpa. Perché io ce l’avevo fatta, ma tanti no. Tanti ogni giorno non ce la fanno. Allo stesso tempo, un grande peso si era tolto dalle mie spalle. Quello che non sapevo, è che non era affatto finita lì.
A settembre del 2022, questa mamma ha iniziato ad accusare uno strano dolore alla spalla e al petto. Ha subito chiamato l’oncologo per una visita e pochi giorni dopo, è arrivata la più brutta delle telefonate. Quel mostro era tornato, più aggressivo di prima. Si era già diffuso e non era più curabile. Aveva solo una possibilità. Allungare la vita con le cure, ma sarebbe morta lo stesso. Così Katie ha scelto di rifiutare i consigli medici e di godersi il tempo che le rimaneva con sua figlia.
Voglio vivere senza gli effetti collaterali della chemioterapia. Voglio costruire ricordi belli con mia figlia di 13 anni.
Ed è ciò che hanno fatto, le due hanno viaggiato, fatto esperienze, fotografato ogni istante insieme. Poi, Katie è passata alla cosa più difficile, pianificare il suo funerale.
Sapere che il primo funerale di mia figlia sarà quello della madre, mi devasta. Vorrei ricorrere alla cremazione così non dovrà soffrire per tutto il servizio e la sepoltura. Però non vorrei che le mie ceneri rimangano sul camino per i prossimi 30 anni, così ho deciso di farle mettere nei fuochi d’artificio, così Freya saprà che sono in cielo, ovunque lei sia nel mondo.