La compagna sente un tonfo e si precipita da lui: Anacleto Bucci aveva solo 49 anni

Un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. È stata la compagna a lanciare l'allarme: Anacleto Bucci aveva solo 49 anni

Dramma ad Ascoli. Anacleto Bucci ha perso la vita a soli 49 anni, a causa di un malore improvviso. Si trovava nella sua abitazione situata nel quartiere Borgo Solestà, quando è caduto a terra.

malore Anacleto Bucci

La sua compagna, dopo aver sentito il tonfo, si è precipitata da lui per controllare cosa fosse successo. Non appena l’ha visto esanime a terra, ha subito lanciato l’allarme ai soccorsi.

Gli operatori sanitari del 118 si sono precipitati all’abitazione e hanno cercato di fare il possibile per salvare la vita di Anacleto Bucci, ma ogni loro tentativo si è rivelato inutile. Alla fine, non hanno avuto altra scelta che constatare il decesso dell’uomo.

Cleto, è così che affettuosamente veniva chiamato dagli amici, è stato colpito da un malore improvviso, che non gli ha lasciato scampo. La notizia si è presto diffusa tra gli abitanti ed ha gettato nello sconforto tantissime persone.

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Nel quartiere era molto conosciuto. Cleto lavorava per le poste di Ancona. Era un gran tifoso dell’Ascoli Calcio e della Roma.

Il 49enne lascia nel dolore la compagna Nertila, il figlio Ilyan, i suoi genitori e tutti i suoi cari.

Anacleto Bucci stava bene

Una tragedia che non poteva essere prevista, Anacleto Bucci stava bene, nessun segnale che avrebbe potuto destare preoccupazione per la sua salute.

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Nelle ultime ore, sui social network, sono apparsi numerosi messaggi di cordoglio per la famiglia e di addio per il giovane papà. Chi lo conosceva e lo amava, ha voluto ricordarlo con una foto e con parole strazianti e commoventi. Cleto è stato descritto da tutti come una persona “umana” e “piena di passioni”.

Oggi verrà celebrato l’ultimo addio nella chiesa San Giacomo della Marca.

Eccoti, tu e i tuoi occhiali da sole sempre calzati su naso, che nascondono due occhi neri da furbetto. Una mattina sei entrato in ufficio senza e lì per lì non ti ho riconosciuto. Ciao Cleto.