La data della morte di Liliana Resinovich verrà stabilita grazie agli Stati Uniti: ecco in che modo
Quando è morta Liliana Resinovich? La risposta potrebbe arrivare grazie ad una nuova tecnica degli Stati Uniti
L’obiettivo dopo la riesumazione del corpo di Liliana Resinovich, è quello di stabilire l’esatta data del decesso. Dopo le indagini e la richiesta di archiviazione, il giudice ha deciso di procedere con una nuova autopsia, stilando ben 25 punti che dovranno essere chiariti e che potrebbero portare alla verità.
Liliana Resinovich è scomparsa la mattina del 14 dicembre 2021 da Trieste e dopo diverse settimane il suo corpo è stato trovato nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico. Per la famiglia si è sempre trattato di un delitto, ma per la Procura la donna si sarebbe tolta la vita.
Una delle domande che non ha mai trovato una risposta è proprio quella che riguarda l’epoca del decesso. Liliana è morta subito dopo la scomparsa o diversi giorni dopo? Perché era vestita nello stesso modo e perché non c’erano segni di decomposizione? Dove è stata per tutti quei giorni?
L’esame per trovare la risposta è stato effettuato attraverso una nuova tecnica basata sulla presenza di microorganismi e proteine sul corpo. I prelievi sono stati inviati negli Stati Uniti, dove verranno analizzati con una tecnica sperimentale già risultata molto affidabile.
Lo ha spiegato il generale Luciano Garofano durante la trasmissione Quarto Grado:
Si tratta di parametri completamente diversi da quelli classici. Ovviamente noi dobbiamo trovare la concordanza di tutti i consulenti, in particolare della professoressa Elena Cattaneo. Come gli insetti, i microorganismi che si trovano sul corpo hanno una sequenza di apparizione e crescita molto particolare, identificativa.
La nuova testimonianza su Liliana Resinovich
Diversi giorni fa, è emersa una nuova testimonianza. Si tratta di un’albergatrice che conosceva Liliana Resinovich e che spesso l’aveva ospitata insieme al marito Sebastiano Visinitin nella sua struttura. La donna ha raccontato di aver assistito ad una loro litigata, avvenuta prima della scomparsa e ha rivelato che proprio Liliana, in confidenza, le aveva chiesto di affidarle sempre una camera separata, perché non sopportava più il marito.
Non solo, la donna ha raccontato al programma televisivo Chi L’ha visto di avere avuto una brutta discussione con l’uomo. Dopo aver appreso la notizia del ritrovamento di Liliana, aveva chiamato Sebastiano e lui le aveva detto una frase che fino ad oggi l’ha tormentata:
Mi ha detto che era stato un incidente, ma poi si è corretto e mi ha detto ‘Cosa sto dicendo, sono fuori di testa, non so più quello che dico’.
Una frase che l’ha tormentata e l’ha portata a sentire il bisogno di parlarne con la famiglia, per avere la coscienza pulita. Per la famiglia Resinovich si tratterebbe di dichiarazioni attendibili, già presentate alla Procura. Spetterà ora alle autorità indagare.