La decisione importante di Michele Misseri pochi giorni dopo la scarcerazione: ecco cosa ha fatto

Una notizia davvero importante è quella arrivata in queste ultime ore su Michele Misseri: l'uomo è tornato nella sua abitazione di Avetrana

Dopo quasi 7 anni nella casa circondariale di Lecce, Michele Misseri è ora tornato ad essere un uomo libero. Infatti dalla scorso domenica 11 febbraio, è tornato in libertà, anche se lui continua a dire che è lui il colpevole del delitto della nipote di soli 15 anni, Sarah Scazzi.

michele villetta

Per la giustizia italiana le persone che in realtà hanno commesso il delitto sono la moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina. Infatti entrambe sono chiuse nella casa circondariale e sono state anche condannate all’ergastolo.

Michele Misseri dopo anni di indagini, per gli inquirenti è colpevole di aver inquinato le prove e di aver occultato il corpo della ragazza. Purtroppo quando gli agenti hanno ritrovato Sarah Scazzi, era ormai senza vita, ma è lo stesso 69enne ad aver sperato fino alla fine di farlo ritrovare.

parla misseri

Poche ore dopo la scarcerazione, è uno dei giornalisti del programma ‘Quarto Grado’ ad intervistare l’uomo. Quest’ultimo nonostante ora sia fuori, continua a professarsi colpevole del delitto della 15enne. Ha detto più volte che la moglie e la figlia, sono innocenti e che dovrebbero essere fuori.

La nuova importante decisione di Michele Misseri dopo la scarcerazione

CREDIT: RAI

Il 69enne in un primo momento, tramite il suo legale è emerso che non era tornato nella sua villetta di Avetrana, perché aveva “paura che qualcuno potesse fargli del male”. Tuttavia, nella mattina di oggi, è arrivata una notizia davvero importante.

Sarebbe proprio che Michele Misseri è finalmente tornato nella sua abitazione di Avetrana, che per tutti questi anni non ha curato nessuno. La comunità, si è sempre detta pronta ad accoglierlo e che erano pronti anche a chiudere le strade, soprattutto alle telecamere.

michele villetta

In questi anni, l’uomo è riuscito a prendere il diploma di scuola elementare, ha fatto poi volontariato alla Chiesa ed alla Caritas. Ora nonostante la libertà, in diverse trasmissioni è tornato a parlare ed a professarsi colpevole del delitto della nipote Sarah Scazzi.