La lettera scritta dal nuovo ragazzo di Martina Patti a Quarto Grado
La lettera scritta da Francesco, il nuovo ragazzo di Martina Patti dopo l'omicidio della piccola Elena Del Pozzo
Nella serata di venerdì 1 luglio, durante la puntata di Quarto Grado, uno degli inviati è riuscito a leggere la lettera scritta da Francesco, il nuovo ragazzo di Martina Patti. L’uomo inizialmente è stato sospettato di aver aiutato la donna nell’occultare il corpo della piccola Elena Del Pozzo.
La 23enne si trova in carcere dallo scorso 14 giugno. In un primo momento ha fatto credere ai familiari ed anche alle forze dell’ordine, che avevano rapito la figlia.
Tuttavia, solo il giorno successivo, quando si è resa conto che la sua falsa stava per venire a galla, ha deciso di confessare. Elena Del Pozzo avrebbe compiuto 5 anni durante questo mese.
Purtroppo è morta in seguito ad 11 coltellate, che la mamma le ha inflitto sulla schiena e nella parte del collo. Subito dopo ha chiuso il corpo in cinque sacchi neri e l’ha sepolta semi svestita in un campo abbandonato.
Gli inquirenti dopo averla arrestata, hanno anche preso in considerazione l’ipotesi che potesse avere dei complici, tra i sospettati c’era anche il suo nuovo fidanzato Francesco. Però lo hanno escluso poco tempo dopo, perché hanno scoperto che in quelle ore lui era a lavoro.
Il giovane ha scelto di non rilasciare interviste. Tuttavia, ha voluto mandare una lettera ad uno degli inviati del programma Quarto Grado, spiegando anche il rapporto che aveva con la ragazza.
La lettera di Francesco il nuovo ragazzo di Martina Patti
Capisco l’interesse giornalistico che la vicenda ha suscitato, ma non mi sento di rilasciare interviste. Ho frequentato Martina per un mese e mezzo, ma tra impegni lavorativi e personali ci siamo visti cinque o sei volte e in compagnia di amici.
L’appellativo ‘compagno’ mi sembra eccessivo ed inappropriato. Questa tragedia, disgrazia, assurdità non so nemmeno come descriverla, mi ha stravolto. Nemmeno in un incubo avrei pensato ad una cosa del genere.
Mi sono comunque messo a disposizione degli inquirenti, per contribuire a fare chiarezza. Detto ciò resta solo un immenso dolore per la perdita di una bambina innocente. Non credo che ci siano le parole per descrivere lo sgomento che tutti stiamo vivendo in questi giorni. Non c’è un senso in quello che è successo. È una cosa contro natura.