La mamma della piccola Kaia trova il coraggio per ricordare quel giorno: “Ho provato a proteggerla”
Kaia era in braccio alla sua mamma, quando la giraffa ha iniziato a correre verso di loro. Purtroppo non ce l'ha fatta, è morta in ospedale
È trascorso un anno e soltanto adesso la mamma della piccola Kaia ha avuto il coraggio di raccontare quella terribile giornata e quel vuoto immenso che accompagna ogni suo giorno.
Nicole Panos ha perso la sua bambina di un anno e non ha potuto fare nulla per evitarlo. Lei stessa si è ritrovata paralizzata dalla vita in giù. Era un normalissimo giorno di lavoro al Kuleni Game Park in Sud Africa. La 25enne lavorava come giuda per i turisti.
Non era mai accaduto nulla e aveva sempre portato con se i suoi bambini: Kaia di un anno e Kayden di 4 anni.
Quel giorno una giraffa inferocita si è avventata contro la donna e i suoi figli. Ha visto la sua bambina più piccola perdere la vita davanti ai suoi occhi. Ha cercato di salvarla, ma non ha potuto nulla contro l’animale. Ha riportato gravi conseguenze ed oggi è paralizzata dalla vita in giù.
Kaia era tra le sue braccia, quando la giraffa ha iniziato a correre verso di loro. Il piccolo Kayden, invece, si è arrotolato nella sabbia, riuscendo a trovare protezione. Ha riportato fratture craniche, ma dopo un alunga lotta in ospedale, si è salvato.
Nicole ha raccontato che, purtroppo, suo fratello si è ritrovato costretto ad intervenire per salvarli e ha sparato alla giraffa. Nessuno riesce ancora a spiegarsi perché l’animale abbia reagito così, probabilmente si era sentito minacciato da qualcosa.
La piccola Kaia è morta tra le braccia dei medici
Subito dopo, mamma e figli sono stati portati in ospedale. Kaia era in fin di vita ed ha esalato il suo ultimo respiro tra le braccia dei medici. La donna, che l’ha protetta con il suo stesso corpo fino alla fine, aveva riportato lesioni spinali, che hanno poi portato alla paralisi della parte inferiore del corpo.
Nicole era una guida esperta, ma incidenti rari possono capitare. Quella giraffa era sempre stata docile e i suoi bambini l’adoravano. Quel giorno, tuttavia, è scattato qualcosa che l’ha portata a reagire in modo aggressivo.
Solo dopo un anno, questa madre ha trovato la forza per raccontare quanto accaduto. Oggi continua a seguire un percorso di fisioterapia, sperando di recuperare la sua forza fisica il più possibile, ma la sua vita non sarà mai più la stessa.