La nonna di Giulia Cecchettin racconta cosa le aveva detto la nipote su Filippo Turetta
"Mi ha detto che le stava stretto!" Le nuove rivelazioni della nonna di Giulia Cecchettin a Quarto Grado
Durante la puntata di venerdì 8 dicembre di Quarto Grado, Carla Gatto, la nonna paterna di Giulia Cecchettin è tornata a raccontare altri dettagli sulla storia dei due giovani. La stessa signora in questi giorni ha provato ad alleviare il dolore della famiglia, per la perdita della 22enne.
Tuttavia, ora si è ritrovata nella sua abitazione, completamente sola e sta facendo i conti con la dura verità. Purtroppo Giulia non entrerà più dalla porta di casa, a raccontarle i progetti di vita ed anche solo per un abbraccio.
La nonna, che solo pochi giorni fa, ha presentato il suo ultimo libro intitolato Emma, è tornata a parlare della nipotina. Durante la diretta del programma che va in onda su Rete 4, ha dichiarato:
Mi diceva che Filippo era troppo possessivo e che lei non riusciva a stare con le sue amiche. Ha detto che le stava stretto. Quando poi mi ha detto che erano tornati insieme, le ho detto di stare attenta.
Ad agosto ho saputo della rottura definitiva. A Giulia ho detto che era stata bravissima e che ora doveva concentrarsi solo sulla laurea. Era felice ed eccitata per questi ultimi esami e perché era già programma la data per discutere la sua tesi.
Delitto di Giulia Cecchettin, l’accusa per Filippo Turetta di Stalking
I consulenti incaricati dalla famiglia di Giulia, in queste ore stanno pensando di contestare al 22enne anche l’aggravante di stalking. Questo perché nei mesi dopo la chiusura della loro relazione, non la lasciava vivere.
Voleva stare sempre con lei, la perseguitava e scriveva anche alla sorella, per farle accendere il telefono. Oltre alla premeditazione, anche questa aggravante potrebbe costargli l’ergastolo.
La nonna di Giulia, nel concludere l’intervista con il programma, ha voluto parlare anche di Filippo, ma anche dei suoi genitori. Anche loro stanno vivendo un dramma e su questo Carla Gatto, ha dichiarato:
La faccenda di Turetta mi tocca relativamente, mi dispiace per i suoi genitori, ma il dolore che provo è veramente grande.